Gina Lollobrigida. Intervista a Mariagiovanna Elmi. Era una donna energica, piena di voglia di vivere, lucida, capace di intendere e volere.

Gina Lollobrigida con la “fatina” della televisione italiana Mariagiovanna Elmi, ad una delle sue ultime feste di compleanno.

Gina Lollobrigida se ne è andata portandosi appresso il dolore di non essere riuscita a lasciare questa terra in pace, circondata dall’affetto dei suoi cari. Accanto a sè soltanto un giovane che si è preso cura di lei sino all’ultimo, Andrea Piazzolla, però accusato di circonvenzione di incapace.
È stato definito il suo tuttofare. Era anche amministratore delegato della società “Vissi d’arte”, dell’attrice, per cui è imputato di aver venduto i suoi beni ed essersi impossessato dei soldi ricevuti. In totale a suo carico ci sono tre processi, l’ultimo dei quali per non aver versato gli alimenti ad un figlio avuto in passato. Lui dice che è convinto che sarà accertata la sua innocenza per i gravi capi di accusa che lo vedono coinvolto, per cui non resta che attendere la fine dei processi per vedere se verrà scagionato.

Nel suo testamento Gina l’ha nominato erede del 50% dei suoi averi. L’altro 50% va al figlio Milko Skovic. Il giorno dei suoi funerali si sono palesati quelli che io chiamo gli avvoltoi; fra cui coloro che parlano a sproposito sui giornali ed in trasmissioni televisive varie. Una fiera della vanità dove tutti si proclamavano “suoi amici”; come accade spesso quando scompare un personaggio noto. Gina era un’icona di bellezza, di bravura come attrice, di donna dignitosa e forte. Meritava molto di più della fama, nella vita. Meritava AMORE. Amore vero.

Una fotografia di tanti anni fa in cui al centro c’è Gina Lollobrigida, con Alberto Sordi, Mike Bongiorno e accanto a lui Mariagiovanna Elmi. Una serata su Canale 5 dal titolo “Canta Vip”, condotta proprio da Mike Bongiorno.

Parecchie persone si sono mostrate sdegnate e scandalizzate nel vedere al suo funerale il figlio con cui non voleva più contatti, se non in momenti in cui lei stessa lo aveva cercato, spinta dall’innato amore materno, vicino ad un uomo che detestava perché lo considerava, (ci sono le prove delle sue interviste), un truffatore: il tristemente noto Javier Rigau.

Nessuno ha capito che cosa ci facesse lì, e per quale motivo non si fossero considerate le volontà dell’attrice di tenerlo lontano da lei, a maggior ragione, ripeto, da parte del figlio Milko, più volte espresse anche pubblicamente dalla mamma. Allora, quando muoriamo non contiamo più nulla, non conta la nostra anima, non la si deve rispettare?

Per non parlare dell’ultima intervista che ho sentito a Mattino 5, fatta da Federica Panicucci, a Rigau, (che paraltro ha dichiarato di prendersene tutte le responsabilità), il quale, per smentire che Gina fosse generosa con le persone care, l’ha descritta come una donna tirchia, avara! Ha persino dichiarato, alla tv spagnola SLV, che nel passato, ai tempi della loro “relazione”, Gina aveva perso un figlio che aspettava da lui. Pure questa intervista è stata ripresa da Mattino 5.

Ma i conti non tornano… completamente: nel 1980 lui aveva 18 anni e Gina 53. Possibile che la stampa, se fosse stato vero, non ne avesse parlato?
Poi la storia che prima di morire lei“ gli avrebbe fatto l’occhiolino”… smentita dal medico curante il quale ha detto che quando lo ha visto arrivare in ospedale era già morta da un’ora e mezzo!

Facile dichiarare quello che si vuole, adesso che lei non c’è più e non può difendersi! D’altra parte questi fatti verranno chiariti, spero, nelle sedi opportune. Ma temo che questa devastante telenovela, povera Gina, (veramente…pace all’anima sua!) andrà avanti per parecchio tempo!

Ho pensato molto a chi porre delle domande su Gina Lollobrigida; credo che la persona più adatta sia proprio una donna forte, coraggiosa come lei, sincera come lei, allegra come sapeva esserlo lei, con il cuore grandissimo, impegnata anche nel sociale, nelle opere di bene, la quale conosce perfettamente il mondo dello spettacolo, di cui ha fatto e continua a far parte: Mariagiovanna Elmi.

Mariagiovanna ha incontrato Gina Lollobrigida in più occasioni. L’ho….”presa al volto” fra un viaggio e l’altro dagli Stati Uniti d’America a Tarvisio…alle tante interviste che ancora oggi continuano a farle in vari programmi televisivi della Rai, soprattutto Rai 1 e Rai 2. Con l’adorato marito Gabriele Massarutto sempre accanto a lei! Mariagiovanna Elmi ha cominciato ieri pomeriggio una sua rubrica su Rai 2, proprio sull’amore, all’interno del programma Bella Ma’, di Pierluigi Diaco, con Rosanna Vaudetti! Andrà in onda tutti i martedi, alle ore 16 e 15.

Mariagiovanna, tu hai conosciuto Gina Lollobrigida e l’hai incontrata anche in un periodo in cui già cercavano di farla passare come una donna “incapace di intendere e volere.” Che impressione ti fece nelle ultime occasioni di incontro?

Di sicuro non quella di una donna… incapace di intendere e volere! L’ho vista più volte durante viaggi, oppure alle feste dei suoi compleanni, e mi ha sempre colpito la sua energia e la cura della sua persona. Ricordo che era seduta nel sedile dietro di noi in un volo per Miami, e avendo una sofferenza alla caviglia, per scendere dall’aereo chiese a mio marito Gabriele di darle il braccio. Eppure, dopo 9 ore di volo, scese quelle scale come come se fosse stata la protagonista del film della sua vita: sorridente, elegante, truccata perfettamente, come ci si aspetta da una vera star! In questa cura personale della sua immagine, al di là dell’ambizione, c’era tutto il rispetto per i suoi ammiratori!

Che cosa pensi della bufera che si è scatenata dopo la sua morte ma anche negli ultimi anni della sua vita?

Appunto: direi piuttosto… che cosa penso della bufera che da tempo si era scatenata intorno a lei! Deve aver sofferto molto Gina, negli ultimi anni! E ora anche questo ennesimo affronto, invece della pace! Penso che a volte, anche se sei una donna forte, capace nel tuo lavoro, amata ed apprezzata da mezzo mondo, autosufficiente, c’è sempre qualcuno, infinitamente più “piccolo” che, forse proprio perchè meno capace, deve ferirti o offenderti con il suo comportamento. Parlo senza voler “ prendere parte per nessuno”, sino a che si sarà fatta chiarezza, a livello legale, sui fatti realmente avvenuti.

I giornalisti delle testate televisive e cartacee definiscono Rigau, che ha avuto il coraggio di andare alle sue esequie, “lo spagnolo”; non ritenendolo degno neanche di essere nominato con…nome e cognome. Che cosa hai provato vedendolo al funerale seduto accanto al figlio e al nipote di Gina Lollobrigida? Dopo tutte le interviste da lei rilasciate negli ultimi anni in cui diceva di non volerlo incontrare mai più, in cui gli diede pubblicamente dell’ “imbecille, truffatore, megalomane”? Il figlio non ha dunque rispettato il desiderio della madre di circondarsi di persone buone, oneste, disinteressate.

Non so nulla, a parte quello di cui hanno scritti i giornali, dello “spagnolo”; se non che lei non ne voleva proprio sentir parlare.
Certo, pensando a questa grande attrice, conosciuta e amata nel mondo, costretta fino alla fine a difendersi dai suoi cari, lei che ha sempre lavorato, che non ha mai pesato economicamente su nessuno, trovo assurdo che proprio a lei venisse tolta la possibilità di fare quello che voleva dei propri beni… Comunque l’abbiamo vista più volte anche in trasmissioni come “Domenica in” amareggiata per il comportamento dei suoi familiari: vi sembrava incapace di intendere e di volere? Il funerale ha soltanto avvalorato quanto era già avvenuto prima, sta a dire la mancanza di rispetto verso questa grande donna!

Gina Lollobrigida aveva detto di aver “riacquistato il sorriso grazie ad Andrea Piazzolla”, che si è occupato di lei sino alla fine della sua vita. Probabilmente gli avrà fatto anche dei doni, per riconoscenza. Saranno i giudici a chiarire tutta la vicenda, anche delle accuse nei confronti di Piazzolla, accusato di circonvenzione di incapace; e solo alla giustizia dobbiamo affidarci. Sei d’accordo?

Ho incrociato Andrea Piazzolla soltanto ad una sua festa di compleanno. Ma non gli ho parlato. Difficile quindi esprimere un qualsiasi commento o giudizio su di lui. Tuttavia ribadisco che ognuno dovrebbe poter usare il suo denaro, guadagnato onestamente e con fatica, come e quando vuole. In questi giorni si parla di testamento, impugnazione di testamento, si sono avvicendati tanti avvocati, medici, prove e… controprove; non ci resta che attendere la conclusione di tutto questo terribile, triste teatrino.

Mariagiovanna Elmi a Estate in diretta del 30 giugno 2022

Adesso ha una sua rubrica sull’amore all’interno della trasmissione Bella Ma’, di Pierluigi Diaco, con Rosanna Vaudetti,che va in onda ogni martedi su RAI 2, alle ore 16 e 15.

Mariagiovanna, tu sei pure molto famosa, conosciuta da tutti gli italiani e anche all’estero, per esempio negli Stati Uniti d’America. Una lunga carriera con un esordio da annunciatrice, poi la presentazione di due festival di Sanremo, la conduzione di programmi per bambini. Hai scritto libri, sei giornalista pubblicista e ancora oggi ospite d’onore in parecchie trasmissioni della Rai-radiotelevisione italiana. Inoltre ieri hai iniziato una tua rubrica, con Rosanna Vaudetti su Rai 2, nel programma di Pierluigi Diaco, che andrà in onda ogni martedi alle ore 16.00. La prima puntata del vostro spazio è già stata un successo! Hai emanato amore, hai diffuso amore, dato amore e raccolto amore. Pensando a Gina Lollobrigida invece mi torna in mente una frase di Friedrich Nietzsche, letta nel suo libro Così parlò Zarathustra: “chi sta in alto è sempre solo.” A te la conclusione finale prendendo spunto dal pensiero del grande filosofo tedesco.

Una frase profondamente importante e profondamente vera! Si pensa sempre che chi ha raggiunto il successo, la gloria, denaro, bellezza, abbia toccato il cielo. Invece spesso tocca la solitudine. Anche se, come dici tu, ha emanato amore, donato amore. La mia conclusione? Ancora un ricordo di Gina come donna e perché no, come donna bellissima, visto che ho scritto un libro proprio sulla bellezza: quando da interiore diventa luce esteriore e viceversa. La incontrai al festival del cinema a Taormina. Quando arrivò insieme a star internazionali, irriconscibili per la stanchezza, reduci da voli rocamboleschi lei, Gina, era perfetta, con un tailleur con giacca valorizzata da una cintura stretta sul suo vitino, che sottolineava “misure strepitose.” Sorridente, gentile con tutti. Gina ha avuto tanto ma ha dato tanto, non si è mai risparmiata. Ho condiviso con lei feste di compleanno fino a questi ultimi anni, che erano preparate con grande capacità e affetto da Adriano Aragozzini, nostro amico da sempre che festeggiava, in contemporanea, il proprio compleanno. Quando raccontavano gioiosi i lavori che avevano condiviso negli anni passati, c’era solo da ascoltarli, per rivivere con loro momenti ed incontri straordinari. Energia, memoria, voglia di vivere, lucidità, la stessa che l’aveva accompagnata sempre. Solo questo voglio ricordare di lei. Quando ho sentito che per lei ritenevano necessario un amministratore di sostegno in quanto incapace di intendere e di volere, ho pensato con tanta tristezza a quale ingiusta umiliazione l’avevano sottoposta.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Proibita la riproduzione del testo e delle fotografie, senza citare l’autore e la fonte di provenienza. La foto di copertina è dell’archivio privato di Mariagiovanna Elmi, che ringrazio per averla condivisa con noi.
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