La pastiera napoletana. Le ricette di Mamma Anna.

La Pasqua a Napoli, oltre al significato religioso, è sempre un buon momento per ritrovarsi con amici e parenti per riunirsi attorno ad una tavola e festeggiare. Tra i piatti tipici che si preparano uno dei più famosi è sicuramente la pastiera, il tipico dolce pasquale partenopeo. Di solito ogni famiglia ha una sua versione, questa è quella che facciamo a casa nostra.

Per la pasta frolla (in alternativa potete usare anche quella già pronta)
farina 00 300 gr
zucchero 150 gr
burro 150 gr
tuorli 3
buccia di limone grattugiata
sale 1 pizzico

Per farcirla
1 barattolo di grano precotto 500 gr
ricotta di pecora 500 gr
zucchero 350 gr
latte 500 ml
uova 7
1 bustina di vanillina
3 o 4 bucce di limone
cannella 1 pizzico
1 fiala di aroma di millefiori
canditi (facoltativo)



Per la pasta frolla
disporre la farina a fontana e mettere al centro il resto degli ingredienti. Impastare rapidamente, formare una palla e lasciare a riposo in un panno pulito per 30 minuti.

In un pentolino mettere il grano con un cucchiaio di zucchero, la vanillina, la cannella, e la buccia del limone, eliminandone la parte bianca. Coprire il tutto col latte e far cuocere a fiamma bassa fino a riduzione del latte. Far raffreddare in una terrina e togliere le bucce di limone.

Passare la ricotta al setaccio e unirla con il grano, i 350 grammi di zucchero e i tuorli delle 7 uova, un altro po’ di limone grattugiato e i bianchi delle 7 uova montati a neve. Aggiungere infine la fiala millefiori ed eventualmente i canditi.

Ungere una teglia di 30 cm coi bordi alti con poco burro e foderarla con buona parte della frolla (tenetene da parte un po’ per ricavarci le strisce da mettere sopra) facendo attenzione ad eliminare la pasta in eccesso dai bordi, bucherellarla con una forchetta e versarci il composto, livellarlo, adagiarci su le strisce ricavate dalla frolla e spennellarle con l’uovo. Infornare a forno statico preriscaldato a 170°, per un’ora circa. Far raffreddare e riposare per un giorno (diventa ancora più buona) e cospargerla con zucchero a velo; è facoltativo ma consigliato.

Anna

Spero che questa ricetta vi sia piaciuta. A casa nostra la mangiamo a colazione la Domenica di Pasqua, vi assicuro che di primo mattino è una botta di energia e di buon umore. Approfitto anche per fare gli auguri di buona Pasqua a tutti voi e ci vediamo alla prossima ricetta.
Mamma Anna

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