Il vero amore. La bellissima testimonianza di una mamma.

Non pubblico mai foto di bambini se non con il visino blerato, reso irriconoscibile, ma questa meravigliosa bimba è talmente bella, dolce, innocente, che faccio un’eccezione, convinta che fermerebbe i pensieri più sporchi e perversi di qualsiasi adulto cattivo “malato”di pedofilia. Spero invece che sia d’esempio per tutto coloro che ancora considerano la disabilità come un valore tolto, invece che un valore aggiunto. Una fatica, questo sì; per chi la vive e per le persone care, a cominciare dai genitori che tanto amano le loro creature; d’altra parte la vita è sempre faticosa, PER TUTTI!

“La mia bambina è perfetta”, ha detto la mamma di Emersyn, Courtney Williams Baker, di Sanford nello stato della Florida, che ringraziamo per la sua importante ed emozionante testimonianza.

Quando ho visto girare su facebook questa fotografia e ho letto la lettera della mamma di questa tenera bimba, mi sono commossa. Per questo voglio dividerla con voi nel caso non abbia attirato anche la vostra attenzione. E’ la testimonianza dell’amore; l’amore forte, puro, coraggioso e gioioso; il vero amore. Non trovo altri esempi ed altre parole per descriverlo, se non in quelle che leggerete qui sotto, contro chi pensa che “queste vite vadano gettate via”, che l’aborto sia “la soluzione migliore” per poter continuare a vivere senza pensieri, senza preoccupazioni morali, materiali, all’insegna dell’egoismo.

Appena avrete terminato di leggerla capirete che in realtà sono proprio i genitori di questa cucciolina e nello specifico la sua mamma che ringraziano Dio di averla messa al mondo: per la ricchezza che ha portato nella loro esistenza. E mi riferisco a ricchezza vera. Ripeto: ad AMORE vero.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

“Ci ha donato sorrisi più grandi, più risate e i baci più dolci che ci verranno mai dati.”

“Quando Courtney era incinta, il suo dottore le ha detto che avrebbe dato alla luce una bambina con sindrome di Down. Poi, le ha consigliato vivamente di interrompere la gravidanza.
Due anni dopo aver partorito Emersyn, Courtney ha scritto una lettera a quel dottore.

Ecco cosa c’era scritto:

Sono venuta da lei nel periodo più difficile di tutta la mia vita. Ero terrorizzata, ansiosa e disperata. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina. E invece di sostenermi e incoraggiarmi, lei mi ha suggerito di interrompere la gravidanza. Le ho detto il nome di mia figlia e lei ha chiesto di nuovo a me e mio marito se comprendessimo la scarsa qualità di vita che avrebbe avuto una bambina con sindrome di Down. Ci ha suggerito di rivedere la nostra decisione di portare avanti la gravidanza.

Da quella prima visita, i nostri appuntamenti sono diventati tediosi. Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi insopportabile perché lei non mi ha mai detto la verità: la mia bambina è perfetta.

Non sono arrabbiata. Sono solamente molto triste. Sono triste che i piccoli cuori che battono che vede ogni giorno non riescano a riempirla di gioia. Sono triste che i minuziosi dettagli e il miracolo di quei dolcissimi ditini di mani e piedi, polmoni, occhi ed orecchie non riescano a fermarla. Sono triste che si sia sbagliato così tanto nel dirci che una figlia con sindrome di Down avrebbe abbassato la qualità della nostra vita. E mi si spezza il cuore se penso che potrebbe averlo detto a una mamma anche oggi. Ma soprattutto sono triste che lei non avrà mai il privilegio di conoscere mia figlia Emersyn.

Perché, vede, Emersyn non solo ha migliorato la qualità della nostra vita, ma ha toccato il cuore di migliaia di persone. Ci ha dato uno scopo e una gioia impossibili da esprimere a parole. Ci ha donato sorrisi più grandi, più risate e i baci più dolci che ci verranno mai dati. Lei ci ha fatto capire cosa sono la vera bellezza e l’amore puro.

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“Dear Doctor,

A friend recently told me of when her prenatal specialist would see her child during her sonograms, he would comment, ‘He’s perfect.’ Once her son was born with Down syndrome, she visited that same doctor. He looked at her little boy and said, ‘I told you. He’s perfect.’

Her story tore me apart. While I was so grateful for my friend’s experience, it filled me with such sorrow because of what I should have had. I wish you would have been that doctor.

I came to you during the most difficult time in my life. I was terrified, anxious and in complete despair. I didn’t know the truth yet about my baby, and that’s what I desperately needed from you. But instead of support and encouragement, you suggested we terminate our child. I told you her name, and you asked us again if we understood how low our quality of life would be with a child with Down syndrome. You suggested we reconsider our decision to continue the pregnancy.

From that first visit, we dreaded our appointments. The most difficult time in my life was made nearly unbearable because you never told me the truth.

My child was perfect.

I’m not angry. I’m not bitter. I’m really just sad. I’m sad the tiny beating hearts you see every day don’t fill you with a perpetual awe. I’m sad the intricate details and the miracle of those sweet little fingers and toes, lungs and eyes and ears don’t always give you pause. I’m sad you were so very wrong to say a baby with Down syndrome would decrease our quality of life. And I’m heartbroken you might have said that to a mommy even today. But I’m mostly sad you’ll never have the privilege of knowing my daughter, Emersyn.

Because, you see, Emersyn has not only added to our quality of life, she’s touched the hearts of thousands. She’s given us a purpose and a joy that is impossible to express. She’s given us bigger smiles, more laughter and sweeter kisses than we’ve ever known. She’s opened our eyes to true beauty and pure love.

So my prayer is that no other mommy will have to go through what I did. My prayer is that you, too, will now see true beauty and pure love with every sonogram. And my prayer is when you see that next baby with Down syndrome lovingly tucked in her mother’s womb, you will look at that mommy and see me then tell her the truth: ‘Your child is absolutely perfect.'”

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Intervista a Maria Cristina Giongo di Marina Zerman per il programma TEMPO PRESENTE (Telepace Verona – su Youtube).

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