Uomini e donne. Scopriamo i motivi del suo successo. Maria De Filippi la vera regina degli ascolti! Buona stagione televisiva 2021, 2022 con i nuovi e vecchi palinsesti di Mediaset.

Cari amici virtuali e non, Cofanetti magici,

ben rientrati dalle vacanze e… buon settembre!

Oggi parliamo di televisione ed in particolare di un programma che ogni anno riscuote un notevole successo, Uomini e donne, leader della fascia pomeridiana di Canale 5. Che piaccia o no, si deve tener conto di questa realtà! In passato non sapevo neanche di che cosa trattasse Uomini e donne; vagamente sentivo parlare di “tronisti”, di trasmissione trash. Gli “intellettuali” storcevano il naso e tutti si affrettavano a dire, con aria schifata che loro, “per carità, quel genere di trasmissioni non le guardavano proprio!” Eppure quest’anno ha sempre superato il 22% di share! Molto seguita, come del resto tutte le trasmissioni di Maria De Filippi, anche del serale: Amici, C’è posta per te, Tu si que vales. Ma che cosa hanno in comune fra di loro e perchè hanno indici di ascolto così elevati? Le ultime tre appena citate hanno sfiorato addirittura il 29% di share. E parlo di ascolti veri, ufficiali, senza considerare i famosi “picchi”…. che “coloro i quali” non riescono a raggiungere consensi simili usano per confondere le idee.

Maria De Filippi. Ogni sua trasmissione, sia in passato che nella scorsa stagione, è stata un trionfo, con indici di ascolto più alti di tutti i programmi pomeridiani e serali di Canale 5.

A fatica, piano piano, durante un’indagine personale condotta con la tattica del… “dai, dimmi la verità, non lo racconterò a nessuno, tu segui Uomini e donne su Canale 5?” sono arrivate le prime ammissioni, tipo; “l’ho guardato una volta, mentre cambiavo canale. Bè, forse due, diciamo pure nove volte”. Oppure: “Ioooooo??? Figurati! Mai! Ti pare che mi interessi sapere con chi esce quella tale Gemma Galgani, che però nella puntata 101 ha fatto una sfilata di moda veramente fortissima e coraggiosa, alla sua età…”

E, ancora: “ Ah…ti riferisci a quel programma dove una volta c’era uno che si chiamava Giorgio, detto Il gabbiano, molto affascinante, ed un ragazzo di 26 anni che usciva con una donna di quasi 70, mamma mia, che storia assurda! Poi quei due vecchietti che si sono innamorati, che teneri! E Riccardo, un po’nevrotico, con le stesse manie del marito di una mia cugina. Però… pure lui un bell’uomo. Invece Isabella Ricci mi pare un po’stucchevole. Ma di gran classe, con quei capelli tutti bianchi, portati con stile. Che cosa mi domandavi? Se guardo Uomini e donne? No, non lo guardo.”

Per capire come mai parecchie persone si vergognano di confessare che seguono Uomini e donne, ho deciso di piazzarmi davanti alla tv, nei pomeriggi liberi, per trarre le mie conclusioni. Una giornalista può scrivere SOLO su quello che sperimenta di persona, su cui si documenta, non certo basandosi sul “sentito dire”!

E’stata una sorpresa; prima di tutto si tratta di un semplicissimo format sull’amore! Da una parte gli uomini, dall’altra le donne! Niente di più scontato, quando si parla di amore e soprattutto di sogni. Il sogno di trovare l’uomo ideale. La donna ideale. Persino via una trasmissione televisiva. Senza tante “isole dei famosi”, “tentazioni”nel mezzo, corna su corna, parolacce.

Gli uomini da una parte, le donne dall’altra. Seduti uno di fronte all’altra in un confronto che alla fine dovrebbe portare alla realizzazione del sogno di tutti …gli uomini e donne: quello di trovare l’amore. Nella foto due personaggi molto seguiti, Roberta e Riccardo.

Ci si conosce, ci si parla, si esce insieme, si va avanti insieme o non si va avanti insieme. Tutto qui? Tutto qui. La parte più seguita è quella che riguarda gli “over”, credo a partire dai 40, 50 anni in su; persone comuni, non attori, i quali desiderano soltanto ritrovare la gioia di vivere, di andare al cinema, a ballare, al ristorante con un compagno, dividendo quanto ancora possono dividere della loro vita con qualcuno.

Gli anni passati si dedicava più spazio ai “tronisti”, giovani palestrati poco credibili e digeribili; ora per fortuna sono subentrati ragazzi e ragazze “normali”, intelligenti, studiosi, con tutte le loro fragilità ed insicurezze tipiche della loro età. A me suscitano tanta tenerezza. Soprattutto quelli che hanno partecipato all’ultima trasmissione della stagione, fra cui Giacomo Czerny, per niente palestrato; pure lui dotato di saggezza e di un cervello funzionante.

Giacomo Czerny, 25 anni, nato a La Spezia, ha frequentato il liceo scientifico, bravo videomaker. Maria De Filippi gli ha trovato subito un lavoro nel suo programma. E’molto legato alla famiglia ed è stato l’ultimo “tronista” della stagione passata a trovare l’amore. Si definisce fedele ed è molto legato alla famiglia.

Non posso tralasciare Giorgio Manetti e Gemma Galgani, Armando, Riccardo, Roberta… perchè per anni sono stati protagonisti indiscussi. Gemma lo è ancora. Ognuno di loro ha mostrato il meglio ed il peggio di sè, ma sempre senza esagerare. Quel tanto che basta.

Su Gianni Spelta ho poco da dire, sopraffatto dalla presenza spesso ingombrante di Tina Cipollari che a volte esagera; non so se per esigenze sceniche o per vera antipatia nei confronti della famosa Gemma che continua ad attaccare in modo eccessivo, talvolta poco educato, ingiusto, a parer mio. Oltre tutto sempre in modo ripetitivo, addirittura paragonandola ad un’ orrenda mummia. Deve darsi una calmata, non è certo un bell’esempio, neppure un buon esempio… di buona televisione! Per questo motivo le dò 2, come punteggio di gradimento. Anzi, di sgradimento.

Peccato, perchè potrebbe essere divertente, considerato che è dotata di un certo senso dell’ironia, che spreca invece con continue battute astiose nei confronti di Gemma. La quale, molto furba, ha sfruttato in pieno la sua presenza secolare in quello studio, talvolta con mosse “azzeccate” e siparietti gustosi, che hanno fatto salire ulteriormente il tanto osannato indice di ascolto, o share, come lo si vuole chiamare.

Sul voto…sono ancora in dubbio! Come per Armando, ottimo nella sua parte di contestatore e spesso rivelatore dei segreti altrui. Il quale è riuscito a far perdere la pazienza anche alla pacata Maria De Filippi, che lo ha redarguito severamente per certe sue espressioni poco rispettose verso le donne.

Un 10 lo meritano la redazione, tutti i tecnici, collaboratori e soprattutto coloro che seguono i vari personaggi nelle loro vicende amorose, raccogliendo le loro confidenze, attuando le scelte dei “concorrenti in amore” con molta psicologia. Sì, ho usato proprio questo termine importante: psicologia.

Infine un 10 e lode lo merita la padrona di casa, Maria De Filippi, che se ne sta tranquilla seduta su una scala, vestita come tutti noi a casa nostra quando ci troviamo a nostro agio; in jeans e camicetta. Discreta, garbata, interviene il meno possibile e quando lo fa, tanto per usare di nuovo la stessa parola precedentemente adoperata, lo fa con psicologia e commenti mirati, sovente per concludere in tempo discussioni che potrebbero trascendere.

Maria De Filippi ha il dono dell’umiltà, non è affetta da protagonismo smisurato, come alcuni conduttori della Rai e dei dibattiti politici di Rete 4. E’ l’esatto contrario di Barbara D’Urso, che investe soprattutto sul suo fisico, su come appare in televisione; come dimenticare quando, pensando di non essere ripresa… con la manina si abbassava velocemente e continuamente la maglietta per scoprire il più possibile le spalle, o si alzava la gonna usando la cartellina posata sulle ginocchia per scoprire, scoprire… mostrare il più possibile? Scenette esilaranti immancabilmente riprese dalle telecamere e da qualche telefonino briccone che poi postava le foto su internet!

Credo che questo l’abbia penalizzata, anche se la colpa è di chi non le ha mai fatto leggere le critiche sui social, in quanto l’avrebbero sicuramente aiutata a cambiare certi suoi atteggiamente che evidentemente non piacevano.

Mentre la De Filippi se ne frega di mostrarsi seducente e sexy. Punta su un’eleganza non vistosa. Le importa piuttosto lasciare spazio agli ospiti dei suoi programmi e concentrarsi sulla buona riuscita dei medesimi. Lo stesso vale per la bella Silvia Toffanin, conduttrice, il sabato pomeriggio, di Verissimo; aggraziata, riservata, sinceramente empatica, mai sopra le righe.

Per questo e tanti altri fattori è rimasta durante tutto l’anno ancora l’indiscussa regina degli ascolti pomeridiani e serali. Pergiunta senza vantarsene ogni santo giorno, come faceva invece Barbara D’Urso nel promo di Pomeriggio 5, che iniziava offrendo “caffeucci virtuali” a destra e a manca, mostrandosi felicissima in quanto secondo lei, ma solo secondo lei, il pomeriggio precedente aveva ottenuto “un record d’ascolti pazzesco”. Contenta lei… in fondo l’ottimismo è pur sempre una dote! O no?

Tuttavia alcuni telespettatori controllavano poi la vericità delle esternazioni fiondandosi su Auditel o sul sito di Davide Maggio e di ascolti “pazzeschi, alle stelle…” ne trovavano pochi; per cui si scatenavano sui social, con velenosi commenti, arrabbiati.

In quanto la trasparenza è un dovere verso il pubblico, anche se riguarda un programma televisivo. Trasparenza evitata dal direttore di Canale 5 nei suoi comunicati stampa esaltanti, emessi persino nei loro telegiornali; ma si sa, parliamo di televisioni commerciali che “campano” proprio sugli ascolti per vendere spazi pubblicitari. Quindi il comunicato stampa deve essere allettante, magari un po’ritoccato. Lievemente taroccato? Comprensibile, se ci mettiamo nei loro panni. Anche se in questo modo i telespettatori si irritano. E gli ascolti calano ulteriormente.

D’altra parte è improbabile che si possa scrivere un comunicato stampa su questo tono: “mannaggia, ieri non abbiamo ottenuto i risultati sperati per questa trasmissione! Indici di ascolto in calo!” A maggior ragione se hai investito tanti soldi per pagare i conduttori, gli ospiti in studio (ben retribuiti!), i super ospiti (troppo retribuiti), i servizi esterni, redattori, segretarie, inviati, trucco e parrucco, giornalisti, avvocati, ecc.

A proposito di avvocati talvolta arrivano anche delle denunce, soprattutto quando nei contenuti, nel linguaggio e talvolta con certi ospiti, si calpesta il doveroso limite della “fascia protetta”: necessaria per tutelare i nostri figli, i nipoti, da immagini e messaggi per niente adatti a loro e alle loro menti in via di formazione.

Se per esempio si vuole affrontare il tema della prostituzione invitando in studio una prostituta, o di preti omosessuali che scrivono messaggi porno ai ragazzini, lo si deve fare con la presenza e in presenza di professionisti medici, psicologi, esperti che sappiano affrontare il tema con delicatezza, tatto e, appunto, spiegazioni comprensibili per il bambino che forse sta guardando la tv da solo, senza la compagnia di un adulto. Altrimenti vanno evitati. Punto e basta.

Non confondiamo il gossip con la squallida realtà circoscritta a persone senza morale, preti compresi che comunque io non considero preti, ma uomini perversi che si approfittano di ragazzini innocenti. E l’omosessualità non c’entra nulla; non va certo associata alla pedofilia! Per fortuna i “veri”sacerdoti non sono quelli di cui si è parlato in certi programmi televisivi!

Il mitico Gerry Scotti, personaggio di punta di Mediaset, genuino, gioviale, simpatico, ironico, un collega leale.

Un plauso va a Piersilvio Berlusconi che il luglio scorso ha annunciato la decisione di cambiare regime; in quanto, come lui stesso ha dichiarato, oramai i programmi dove si mette tutto in un calderone (attualità, politica, gossip, trash) non soddisfano più le esigenze di un pubblico diventato più maturo, sospendendo dai palinsesti Live non è la D’Urso e Domenica Live (che non è andata più in onda neanche come replica estiva, mentre Domenica in sì e anche Estate in diretta su Rai 1). Alla D’Urso rimarrà soltanto Pomeriggio 5, a cui io avrei comunque affiancato un giornalista di sostegno, come per Mattino 5, che con la nuova formula della doppia conduzione di Federica Panicucci e Francesco Vecchi, ha ottenuto e mantenuto ottimi indici di ascolto.

Tornando al successo di Maria De Filippi, con Tu si que vales, ha offerto un programma piacevole, insieme ai suoi storici compagni, molto affiatati fra di loro, fra cui Gerry Scotti, che adoro per la sua professionalità e simpatia; pure lui senza manie di protagonismo. Con C’è posta per te la Maria televisiva nazionale ha fatto piangere parecchi italiani e raccontato storie di vita. Di vita vera, vissuta o ancora da vivere. Grazie ad Amici abbiamo scoperto talenti incredibili, vissuto piacevoli serate di bella musica, splendide scenografie e sano divertimento.

Allora, se adesso qualcuno mi chiederà se mi è capitato di vedere Uomini e donne risponderò di sì: e senza vergognarmene!

Concludo felice in quanto la prossima stagione televisiva andrà avanti con i soliti programmi più seguiti, ma anche con altri rinnovati. Sperando che, in aggiunta, mandino in onda anche bei film, documentari sulla natura, seguendo il successo di Geo, Mela Verde, l’Arca di Noè; niente è più bello che scoprire le bellezze della flora e della fauna, i loro misteri, i loro miracoli.

E che, per il futuro, finalmente si capisca che è necessario prestare più attenzione ai bambini, ai quali non importa nulla e nulla dovrebbe importare della chirurgia estetica, di donne che pensano solo a rincorrere la bellezza fisica e uomini ad allenare i loro muscoli, piuttosto che il cervello, soprattutto per far carriera; come se non ci fossero altri modi, altri valori migliori da perseguire.

Mariagiovanna Elmi quando intervistò Giulio Andreotti per le Europee del 18 giugno 1989. Foto tratta dal Corriere della sera.

Si dovrebbe restituire ai più giovani la “Televisione dei ragazzi,” con lo Zecchino d’oro, programmi come Il sommergibile, di Mariagiovanna Elmi; tanto fine, dolce, mai una parola fuori posto, molto amata dai bambini! E anche ottima giornalista.

Inoltre si dovrebbero mandare in onda più spesso cartoni animati e bei film simili a quelli del passato; chi si ricorda “Torna a casa Lessie”? Torna a casa Lassie, è tratto dal romanzo omonimo per ragazzi che ha venduto milioni di copie ed è stato tradotto in ben 26 lingue, tra cui l’italiano.

La storia racconta di una povera famiglia che per guadagnarsi qualche soldo vende Lassie, il collie (femmina) del figlio. Sia il cane sia il ragazzino soffrono di questa separazione, peggiorata quando il nuovo padrone porta Lassie nella sua casa di villeggiatura in Scozia. Il coraggio e l’istinto del collie la portano a fuggire e a compiere un lungo, disperato viaggio per ritornare dal ragazzo che ama. Commovente.

A noi meno giovani, anzi…diversamente giovani, lasciateci i programmi d’informazione, d’attualità: ma non quelli politici solo di parte, che stanno stancando! L’importante è che siano condotti da giornalisti professionisti, il cui scopo è, appunto, di informare; non di essere loro al centro dell’attenzione. Senza levarci quelli sull’amore, con storie di amore, possibilmente positive! Perchè senza amore, dato e ricevuto, sotto qualsiasi forma sia, la vita non esisterebbe, oppure si trasformerebbe soltanto in una noia profonda.

Buona stagione televisiva 2021, 2022, aspettando i vostri commenti; vi prego, però che non siano offensivi verso i vari personaggi citati, perchè non è nello stile del Cofanetto magico, dove si può criticare ma mai insultare. Prometto che scriverò di più sui nuovi palinsesti, se ne varrà la pena.

Un abbraccio virtuale dalla vostra, come sempre vostra, affezionata,

Maria Cristina Giongo
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