Olanda. E’ morto il giornalista Peter R. De Vries.

Olanda. Peter R. de Vries non è riuscito a sopravvivere al terribile, vile attentato del 6 luglio scorso.

Peter R. de Vries, 64 anni, ha lottato sino alla fine per sopravvivere, dopo il terribile attentato del 6 luglio scorso, in cui gli hanno sparato 5 colpi di pistola a distanza ravvicinata, uno alla testa; ma non ce l’ha fatta. E’ deceduto pochi minuti fa. Si pensa sia stato vittima di un sistema di bande di “giustizieri” che non perdonano chi li denuncia, narcotrafficanti, criminalità organizzata, come si sospetta. Il movente potrebbe infatti gravitare intorno al processo, a cui è stato dato il nome di “Marengo” ( una specie di tessuto) ancora in corso, contro 17 persone, con il loro “capo”, Ridouan Taghi, di origini marocchine, che Peter De Vries aveva contribuito a far arrestare, portando in tribunale anche un “pentito” che aveva convinto a testimoniare, Nabil B. Dopo di che era stato “giustiziato” il fratello del pentito e pure il suo avvocato Derk Wiersum. Mancava lui…una tragedia annunciata.

Peter R. De Vries, giornalista che si è sempre occupato di cronaca nera, autore e conduttore per 17 anni di un programma televisivo, aveva subito delle minacce ma girava senza scorta, pare per suo volere. Due degli assassini sono stati subito arrestati, il terzo, polacco, che guidava l’automobile in fuga, non si capisce bene perchè non sia stato consegnato all’Olanda dalle autorità del suo Paese, dove si trova ora. Peter era un uomo coraggioso, un giornalista che si batteva per la giustizia, andando a fondo e riuscendo a far riaprire anche casi che erano stati archiviati, trovando alla fine il colpevole.

Altre notizie su di lui potete trovarle cliccando sul link di questo mio articolo pubblicato dopo l’attentato dal quotidiano Avvenire.

Molto dolore nei Paesi Bassi per la sua scomparsa, una sconfitta per tutti i giornalisti e tutti coloro che si battono per la legalità, senza paura. Condoglianze alla famiglia, che da tempo temeva quello che è realmente accaduto.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Corrispondente dai Paesi Bassi

Aggiornato il 16 luglio 2021.

I sospetti assassini di Peter R. De Vries sono Kamil E. polacco, di 35 anni, che viveva in Olanda e Delano G. 21 anni, un DG nato a Curacao, attualmente residente a Rotterdam. Nei Paesi Bassi non si mette mai il cognome per intero dell’indagato, anche se arrestato, sino a che viene incriminato. Spesso anche la sua foto viene blerata per renderlo irriconoscibile.

Delano G. già da minorenne era conosciuto dalla polizia per vari misfatti; rapine, violenze, sotto la guida ed il controllo degli assistenti sociali. Pare che sia il cugino di Jaouad W. un pericoloso criminale implicato nel processo Marengo, di cui ho parlato nell’articolo.

Come sempre la polizia olandese non lascia dichiarazioni sulle indagini, quindi devo usare solo il condizionale. Gli olandesi sono scioccati per questo delitto così efferato, contro la giustizia e chi ci crede ancora. La famiglia preferisce rimanere sola con il proprio dolore, nel riserbo assoluto; tanto che i funerali potrebbero tenersi alla presenza soltanto dei parenti più stretti.

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