Poesia di marzo: “Dall’inverno alla primavera” (di Edmondo De Amicis)

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Se oggi vi sentite un minimo abbacchiati, o addirittura siete in preda a un po’ di depressione (e sappiate che in genere quest’ultima può essere definita un suicidio astratto e passionale, dovuto ad un amore sincero per la vita, ahimè non ricambiato), arrivo io, cari “aficionados” del «Cofanetto», a consolarvi puntualmente con un bel componimento in versi sulla primavera; a scriverlo è stato Edmondo De Amicis, il romanziere che tutti così ben conosciamo per il suo famoso libro, intitolato Cuore. Buona lettura.

Pietro Pancamo
CHI SONO


 

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DALL’INVERNO ALLA PRIMAVERA

Quando l’inverno muore
lentamente nella primavera,
nelle sere di quei bei giorni limpidi,
lieti, senza vento,
su cui si tengono spalancate
per le prime volte le finestre
e si portano sulle terrazze i vasi dei fiori,
le città offrono uno spettacolo gentile
e pieno d’allegrezza e di poesia.
A passeggiare per le vie si sente,
di tratto in tratto, sul viso,
un’ondata d’aria tiepida, odorosa.
Di che? di quali fiori? di quali erbe?
Chi lo sa!

Edmondo De Amicis

 
 
 
 

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