Coronavirus in Olanda. 8 volte più contagi che in Italia! Si torna ad un mezzo Lockdown, con buoni risultati. Aggiornamenti di mese in mese.

Il premier olandese Mark Rutte (nella foto) comincia a preoccuparsi e a rendersi conto che la situazione nel suo Paese, a causa del Covid-19, è molto seria. Magari anche a riflettere sull’errore commesso, per la seconda volta, nel sottovalutarne la portata; non preparandosi adeguatamente ad affrontare una seconda ondata di ripresa del terribile virus.

Il governo poteva farlo durante le vacanze estive, per non essere colto, appunto, impreparato…. Lo dicono tutti, adesso: ma durante le vacanze estive…. il parlamento stesso se ne è andato in vacanza!

Sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 nei Paesi Bassi o escono poche notizie, oppure sono inesatte. Forse perchè l’Olanda è un Paese piccolo, nonostante una “grande”economia e multinazionali di rilievo. Eppure ieri, 30 settembre, in questa nazione (dove vivo da più di 38 anni e svolgo la mia professione come giornalista corrispondente), i contagi sono stati 3302: in un giorno. 701 ricoverati in ospedale, 150 nel reparto di terapia intensiva. Le città con maggior numero di contagi sono Amsterdam, Den Haag (l’Aia), Rotterdam;. Al sud Eindhoven. Ma oramai il virus ha ripreso la sua attività in tutte le regioni, espandendosi a macchia d’olio dal nord al sud. Oggi, 4 ottobre siamo arrivati a quasi 4000 in un giorno. I morti sono passati dai 9 del giorno precedente a 21. Oltre tutto queste cifre non sono ancora definitive, come scrive lo stesso Ministero della salute. Nel frattempo ha promesso che dalla metà ottobre finalmente il Paese potrà disporre di più test, che ora scarseggiano; pare che arriveranno da un laboratorio in Germania, con cui hanno firmato un contratto il mese scorso quando iniziavano a non essere più sufficienti.

Tilburg (Olanda) Un assembramento di centinaia di tifosi che la settimana scorsa seguivano una partita di calcio su uno schermo posto nella piazza Willem II. Niente mascherine, nessun distanziamento sociale! La stessa cosa era successa poco tempo fa ad Amsterdam nella piazza Dam per una manifestazione contro il razzismo. Da lunedi è stato proibito il pubblico presente negli stadi.

Considerato che l’Olanda ha una popolazione di 17,3 milioni di abitanti e i contagi totali sono giunti a più di 113.564, raddoppiati rispetto alle due settimane precedenti, si può parlare di 1 persona con il Coronavirus su 152 abitanti. 8 volte superiore agli attuali contagiati in Italia, un Paese di 60 milioni di abitanti! Più anche della Germania e di altre nazioni, sempre in proporzione alla popolazione.

Qui sotto troverete il link ad altri due miei articoli su questa terribile pandemia, il primo aggiornato sino all’inizio di settembre. Seguendo l’evoluzione fino ad oggi potrete notare che avevo avuto ragione nell’affermare che il governo ed il Ministero della salute, insieme all’Rivm, il suo ente preposto a gestirla, hanno sin dall’inizio sottovalutato il problema. In seguito hanno provato a puntare sull’immunità di gruppo, o “di gregge”, come si definisce spesso. Poi hanno cambiato linea con interventi regionali, lasciati in mano ai singoli sindaci, che più che aiutare….. hanno creato confusione; in quanto si è avvertita la mancanza di una linea di interventi drastici a livello nazionale.

E adesso ci si domanda che cosa succederà con l’arrivo dell’influenza stagionale.

L’arrivo dell’influenza stagionale potrebbe peggiorare la situazione. Vivamente consigliato da tutti i virologi il vaccino anti influenzale, soprattutto dopo i 60 anni di età.

Invece di prendere esempio dall’Italia, che pur essendo stata la prima ad essere colpita improvvisamente e drammaticamente dal terribile virus, è riuscita a combatterlo con tutte le sue forze, intelligenza, saggezza, coraggio; a cominciare dai suoi cittadini che dal suo premier, Giuseppe Conte, constantemente in prima linea. Errori ci saranno stati di sicuro ma mai come negli altri Paesi, compresi alcuni del nord europa, i cosiddetti “negazionisti”.

Ricordo che soprattutto Mark Rutte è sempre rimasto fermo nel considerare inutile l’uso delle mascherine, pesantemente accusato dal personale medico e paramedico che spesso hanno attribuito a questa scelta i nuovi contagi all’interno di ospedali e case di cura, ospizi e ricoveri per i disabili. Ora viene fuori che… le mascherine fossero state sconsigliate dall’Rivm, via il suo direttore, Jaap van Dissel, non in quanto inutili ma perchè mancavano. Lo stesso Van Dissel aveva dichiarato di ritenere, “come altri virologi, che indossarle avrebbe reso le persone meno attente al distanziamento sociale”.

Den Haag (Paesi Bassi), 15 settembre 2020; il premier olandese Mark Rutte, a destra, mentre ride…e il ministro della salute Hugo de Jonge, a sinistra, durante la conferenza del re del Regno Unito dei Paesi Bassi Willem Alexander, in occasione della presentazione dei bilanci e spese per l’anno a venire. In quella settimana i contagi erano saliti del 57% rispetto alla precedente.

Il Primo Ministro Mark Rutte ed il Ministro della salute Hugo de Jonge hanno dovuto ricredersi su molti punti; nonostante ciò, e nonostante il raddoppio dei contagi nel giro di una, due settimane, hanno atteso molto, anzi, troppo, per porre nuove regole da seguire.

La conseguenza è stata, quindi, l’impennata di contagi, con i reparti ospedalieri che ricominciano a riempirsi di pazienti ammalati di Covid-19. Le scuole sono state riaperte i primi di settembre, ma senza l’uso delle mascherina e distanziamento sociale fra gli allievi; dopo tre settimane alcune hanno dovuto chiudere i battenti per focolai di corona virus fra gli insegnanti. E pure fra gli allievi.

In alcune di esse i presidi si erano sentiti in dovere di acquistare loro stessi i tamponi in un laboratorio privato per sopperire alla mancanza di quelli che il governo aveva predisposto di fare: dopo neanche un mese già esauriti per mancanza di reagenti. A questo proposito, se volete più notizie a riguardo, potete leggere un mio articolo pubblicato dal quotidiano Avvenire nel link alla fine del pezzo.

Da ieri finalmente è “permesso” indossare le mascherine in tutto il Paese ma NON è ancora obbligatorio. La qual cosa sta provocando nuove proteste e decisioni volontarie di negozi e catene di negozi che hanno optato per imporle loro stessi ai clienti. Alcuni olandesi pensano che il termine “obbligatorio”non faccia parte del dna del loro Paese, di una cultura piuttosto tollerante, aperta, molto individuale e liberale. Per questo Rutte ha detto che “consiglia vivamente” di indossarle; un consiglio che ha definito “dringend”, sta a dire, tradotto in italiano “urgente” Rimane, quindi” UNA SCELTA FACOLTATIVA. PER ORA.

Immediata la reazione della stampa al telegiornale di ieri sera: “ma come, ci ha detto per mesi e mesi che era inutile portare le mascherine e adesso diventa un consiglio urgente”? Intervistato subito dopo ha dichiarato che “comunque in tanti Paesi dove i contagi sono aumentati tutti indossavano la mascherina e, persino quando è stata resa obbligatoria, i contagi sono continuati a salire”. Su questo punto e questa sua teoria sarebbe “urgente” che parlasse con i virologi; i quali non la pensano proprio come lui! Anche molti virologi olandesi!

Per concludere, secondo me ed altri giornalisti e cittadini olandesi, non si rende conto che se si andrà avanti di questo passo, fra incertezze e perdite di tempo nell’imporre nuove musure restrittive, i contagi saliranno ulteriormente; si paventa a 5000 al giorno. A questo punto dovremo confrontarci con una seconda ondata dell’epidemia ancora più pesante e tragica della prima; e di conseguenza anche con un nuovo completo lockdown.

Aggiornamento del 22 ottobre. Come prevedevo siamo ora ad un mezzo lockdown, ma troppo tardi.
Questo l’aggiornamento anche in lingua olandese:

14:18 – 9283 nieuwe besmettingen, 526 meer dan gisteren ( alle ore 14 e 18 9283 contagi, 525 più di ieri).

59 deceduti in più del giorno precedente.

In totaal liggen er nu 2003 mensen met corona in het ziekenhuis (gisteren: 1943), van wie 463 op de IC (gisteren: 450). Er zijn dus meer coronapatiënten opgenomen dan ontslagen. Traduzione: in totale ci sono 2003 persone con il corona in ospedale, di cui 463 nella terapia intensiva. Più quelli che sono stati ricoverati che quelli che sono tornati a casa. 33 pazienti sono stati trasferiti in Germania perchè non c’era più posto negli ospedali olandesi. Con l’elicottero in quanto anche le ambulanze scarseggiano. Lo stesso elicottero fa adesso 3 trasporti al giorno.

AGGIORNAMENTO del 23 OTTOBRE 2020; rispetto a ieri un nuovo record di contagi: più di 10.000
ci sono 2073 pazienti in ospedale. 472 in terapia intensiva. I decessi sono arrivati a 46 in un giorno.

Aggiornamento dell’8 novembre 2020.
Grazie al semi lockdown e a nuove misure restrittive dopo tre settimane i contagi sono scesi di molto, oggi sino 5703, 974 meno di ieri

Diminuiti anche i ricoveri in ospedale, in terapia intensiva ed i decessi. Un’ottima notizia!

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Chi è Mark Rutte?
Un ritratto inedito del premier olandese in un mio articolo pubblicato dal settimanale OGGI. Cliccate su questo link.

Quattro miei articoli sul Covid-19 pubblicati dal quotidiano Avvenire:

– Il premier Rutte, un leader in difficoltà

– I presidi costretti a pagarsi da soli i tamponi per i loro insegnanti

– Pubblicità choc. “Se vuoi morire rivolgiti a noi”

– Visoni positivi al Covid contagiano l’uomo

Infine, due articoli usciti nel Cofanetto magico all’inizio dell’epidemia nei Paesi Bassi, il primo aggiornato di mese in mese.

– Coronavirus in Olanda. Misure tardive, come la Gran Bretagna.

– Olanda e coronavirus. La vita acquista il suo vero valore dimenticato. Sospesi eutanasia e suicidio assistito

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