La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone. Il freddo ed i nostri animali

Cara Dottoressa,
sempre ringraziandola per i suoi preziosi consigli, che leggo ogni mese, vorrei farle io qualche domanda questa volta: nei mesi invernali è bene coprire i cagnolini di piccola taglia con dei maglioncini contro il freddo?
I peli possono essere tagliati lo stesso se diventano troppo lunghi o è meglio farlo in estate?
Infine, quali sono le malattie da raffreddamento più comuni e più pericolose, soprattutto per i cani di piccola taglia?
grazie ed auguri di un felice Anno Nuovo.
Maria Concetta da Bari.

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Cara Maria Concetta, mi riempie di gioia sapere che legge i miei articoli e che li considera dei preziosi consigli. Sono molto contenta per l’opportunità datatami collaborando con il Cofanetto Magico, perché in questo modo riesco a soddisfare le curiosità di molti lettori amanti dei piccoli animali.
La sua domanda la ricevo spesso anche nella mia vita ambulatoriale e con il tempo mi sono data una spiegazione che reputo logica, anche se non condivisa da molti colleghi.
Gli animali hanno un mantello, la cui foltezza ovviamente cambia in base alla stagione ( quella che viene solitamente chiamata muta), proprio per proteggerli dalle alte e basse temperature, quindi sarebbe logico pensare che non hanno bisogno di altro per proteggersi sia dal caldo che dal freddo.

In natura gli animali vivono all’aperto, con rifugi occasionali, ed il mantello è l’unico sistema che hanno per proteggersi dalle escursioni termiche.

Con il tempo però abbiamo addomesticato ed anche umanizzato molto gli animali, scombussolando letteralmente le loro abitudini di vita e volendo allargare l’argomentazione anche dell’ alimentazione, costringendoli addirittura ad un cambiamento da carnivori, più o meno stretti, ad onnivori, proprio come l’uomo.

Oggi però cani e gatti vivono spesso in casa, al caldo nei periodi invernali ed al troppo fresco in estate, quindi mi è sempre sembrato logico pensare che, nel momento in cui escono per la passeggiata giornaliera, proprio come noi, possano risentire della differente temperatura esterna.  Proprio per questo anche io suggerisco l’uso di cappottini in inverno od impermeabili per la pioggia.

I cani di piccola taglia, quelli a pelo raso, ancora di più risentono della dispersione del calore dalla superficie cutanea, infatti è comune vederli tremolanti anche se stanno a casa.

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Da studentessa ho sempre pensato che fosse soltanto una vanità dei proprietari e spesso avevo il mio ridire quando vedevo questi cagnolini vestiti di tutto punto e magari all’interno di borsette pellicciose. Ho considerato le cose sotto un altro punto di vista poco dopo l’inizio della mia carriera professionale, quando mi imbattevo in piccoli animali tremanti per il freddo e magari con raffreddori e febbre.

Alla fine, sempre continuando a fare un ragionamento che a me sembra più che logico, il freddo anche negli animali, come nelle persone, li predispone ai patogeni e quindi alle stesse forme influenzali che ci appartengono, proprio per lo stesso abbattimento delle difese immunitarie che succede anche a noi.

Per il discorso del taglio del mantello in estate invece resto conforme a quanto pensano i miei colleghi.

In estate il mantello dei nostri animali cambia, diventa meno folto perchè viene perso il sottopelo ( più morbido e lanoso utile in inverno) lasciando spazio ai peli più lunghi e superficiali che lo proteggono dall’esposizione ai raggi solari ( e quindi da scottature, dermatiti ed addirittura tumori foto indotti).

Sappiamo che i cani non hanno ghiandole sudoripare distribuite su tutto il corpo come negli uomini, sono più che altro localizzate tra i polpastrelli ed avrebbero più un ruolo di marcare il territorio, ma disperdono il calore attraverso le vie respiratorie ( ecco perché ansimano quando fa molto caldo ) e, tagliare loro il pelo non apporta alcun beneficio alla sudorazione (che appunto non hanno)

Spesso giustifico la tosatura, ma mai così spinta fino a lasciar la pelle nuda, solo per ridurre lo stress dei proprietari che si ritrovano montagne di peli sparsi per la casa, proprio in virtù della muta di cui ho già parlato prima. Ho per anni insistito sulla cura del mantello con continue spazzolate, ma mi sono dovuta arrendere ai ritmi di vita accellerati che ormai ci caratterizzano ed ammettere che pochissimi proprietari sarebbero disposti a “perdere” del tempo per loro prezioso a spazzolarli semplicemente.

Su una cosa resto ancora inamovibile, non voglio assolutamente che sia fatto loro uno shampoo ogni mese. Conforme alla frase che diceva sempre un mio professore all’università: ” i cani vanno lavati solo nelle feste comandate “, salvo reale necessità ( come una shampoo-terapia molto utile nella gestione delle dermatiti) chiedo ai miei clienti di lavare i cani solo 3 massimo 4 volte l’anno, proprio per salvaguardare la protezione data dal film lipidico sulla pelle e soprattutto impongo l’uso di prodotti studiati per i cani che rispettano il ph della loro pelle.

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All’ultima domanda che cara Maria Concetta mi ha posto, quella cioè sulle malattie da raffreddamento comuni e pericolose, posso dirle che nel momento in cui si abbassano le difese immunitarie, proprio come per le persone, un banale raffreddore può evolvere in broncopolmonite e creare un quadro più difficile e lungo da correggere. Considera anche che spesso, sulla base di una forma virale, quale appunto è un raffreddore, si innescano condizioni ambientali adatte alla crescita di batteri rendendo poi necessario anche l’utilizzo di antibiotici specifici per il batterio isolato.

Io spero di esser stata chiara ed aver soddisfatto le sue curiosità e a conclusione posso aggiungere che bisogna trovare un giusto compromesso tra il rispettare la natura dei nostri animali, salvaguardare la loro salute ma anche venir incontro alle esigenze dei proprietari, semplicemente perché ho sempre pensato che un animale domestico deve essere fonte di felicità, di serenità e non di ulteriore stress per la nostra vita oggi così frenetica e stressante.

Ora colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori del Cofanetto Magico tanti auguri per questo nuovo anno 2020 con la speranza che anche i nostri animali siano sempre più tutelati e meglio gestiti.

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