Italia e Olanda, una collaborazione preziosa. Intervista all’Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, Andrea Perugini. I suoi progetti per il futuro, nuovi, innovativi, interessanti.

Paesi Bassi, 15 giugno 2016. Paleis Noordeinde. Una bella foto che ritrae il re dei Paesi Bassi, Sua Maestà Willem Alexander, mentre stringe la mano all’Ambasciatore italiano in Olanda, Sua Eccellenza Andrea Perugini, in segno di benvenuto.

Sua eccellenza l’Ambasciatore nei Paesi Bassi Andrea Perugini.

Si è parlato parecchio in questi giorni delle elezioni politiche in Olanda. Sui risultati ed altre tematiche inerenti i rapporti fra Italia e Olanda ho chiesto un parere ad un’autorevole rappresentante diplomatico del nostro Paese in Olanda: l’Ambasciatore Andrea Perugini, nato a Mogadiscio.

Andrea Perugini si è laureato in scienze politiche a Milano, iniziando la sua carriera diplomatica nell’aprile del 1983. Ha ricoperto varie cariche di prestigio, fra cui quella di Ambasciatore d’Italia in Vietnam, di primo consigliere economico e commerciale all’Ambasciata d’Italia a Pechino. Direttore Centrale alla Farnesina responsabile delle politiche per l’Asia, l’Oceania, il Pacifico e l’Antartide dal novembre 2010 al giugno 2016). Dal 9 giugno 2016 è Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente dell’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche – OPAC.

Eccellenza, secondo Lei, dai risultati delle elezioni politiche nei Paesi Bassi ne è uscita un’Olanda conservativa, liberale, tollerante o quella del compromesso?

Secondo me ha vinto l’Olanda della moderazione, del buonsenso, dell’equilibrio. Un’ Olanda di centro destra che è anche un’ Olanda concreta e pragmatica, che si confronta sulle politiche e sulla sostanza. Essere conservativo, liberale o tollerante non preclude e non esclude la propensione al compromesso e alla ricerca del consenso come hanno ampiamente dimostrato numerosi governi olandesi nel passato.

Den Haag (Paesi Bassi) l’Ambasciatore italiano in Olanda, Sua Eccellenza Andrea Perugini con la moglie Mariska Perugini-Visser, nella loro nuova residenza dell’Ambasciata.

Il giorno delle elezioni erano presenti, a Den Haag, 300 giornalisti venuti da vari Paesi del mondo. Pensa che questo grande (e inatteso) interesse per la piccola Olanda fosse dovuto solo al timore del Nexit, in caso di vincita del ciclone populista Geert Wilders?

La mia impressione è che sì, in parte, ci fosse il timore di un’affermazione del populismo, non tanto per il Nexit che era e resta una ipotesi estremamente teorica ed improbabile ancor più dopo le elezioni di ieri. Ma c’è anche un’attenzione più genuina, basata sul peso specifico che l’Olanda esercita nelle dinamiche delle politiche europee sui grandi temi e le grandi sfide dell’attualità internazionale, un Paese con una capacità di influenza politica ed economica superiore al suo peso demografico.

L’affluenza alle urne è stata molto alta (82%). La più massiccia dal 2006. Secondo Lei in Italia c’è anche un coinvolgimento così attivo e responsabile da parte dei cittadini ?

Anche in Italia c’è già storicamente una tradizione di elevata affluenza alle urne, una delle più alte d’Europa nonostante un trend al ribasso degli ultimi tempi. Pensi all’ultimo referendum sulle modifiche costituzionali dove si è registrata un’affluenza elevata, quindi consolidata. Questo testimonia maturità, informazione, responsabilità ed impegno.

In Italia si discute della possibilità di una legge sull’eutanasia. Che cosa pensa della proposta del partito olandese Democratici di sinistra, D66 (arrivato quarto con 19 seggi), che chiede il suicidio assistito anche in Olanda dai 75 anni in su per quegli anziani sani ma stanchi di vivere ed invecchiare.

E’ un tema molto delicato, su cui penso che si debba tener conto innanzi tutto degli orientamenti del nostro Parlamento, espressione della sovranità e del sentire del Paese. Sono convinto che un dialogo ed una collaborazione tra Parlamento italiano e Parlamento olandese anche su questi temi sia opportuna e nell’interesse reciproco. Tra i miei progetti c’è anche quello di favorire la costituzione di un gruppo parlamentare informale di amicizia tra parlamentari olandesi e italiani. Spero che ciò sia possibile una volta che si sarà insediata la nuova Camera di Deputati olandese. Ne ho già parlato con diversi parlamentari sia qui in Olanda che in Italia.

Paesi Bassi, mercoledi 15 giugno 2016. Il nuovo Ambasciatore italiano in Olanda, insieme alla moglie, elegantissima, escono dal Palazzo Noordeinde, dopo la visita ufficiale. Ad attenderli una cazzozza messa a disposizione dalla Casa Reale (alla fine dell’articolo il video, veramente speciale!)

La sua missione di servizio nei Paesi Bassi è cominciata con varie interessanti iniziative nel campo delle relazioni bilaterali sociali, culturali ed economiche. Oltre che per i servizi ai cittadini, con cui ho notato in più occasioni e con molta ammirazione nei Suoi confronti, ha stabilito sin dal primo momento del Suo insediamento un rapporto di attento ascolto nei confronti delle loro esigenze. Per concludere, ha particolari progetti per il futuro?

Ci sono forti complementarietà fra l’Italia e l’Olanda in tanti settori, quello culturale, del turismo, della diffusione della lingua, ancora da sviluppare. L’Ambasciata su impulso del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano sta promuovendo numerose iniziative in questi campi e sta rafforzando il raccordo con il mondo economico ed imprenditoriale in particolare. Anche l’insegnamento della lingua e della cultura italiana in questo paese, che esprime oltre due milioni di turisti olandesi in Italia ogni anno, merita la massima attenzione. Inoltre sto collaborando alla preparazione della visita di Stato in Italia di Sua Maestà il Re e la Regina dei Paesi Bassi, prevista nel mese di giugno. l’Ambasciata sta anche promuovendo iniziative per commemorare nel 2019 il centosessantesimo anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici fra l’Italia e i Paesi Bassi. Non bisogna mai dimenticare che l’Italia e l’Olanda sono ambedue paesi fondatori dell’Unione Europea. Essi stanno collaborando attivamente e con successo nel condividere il seggio presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel biennio 2017-2018 e sono ambedue membri dell’Alleanza Atlantica. Quindi la loro collaborazione bilaterale si innesta nel tessuto regionale europeo e globale ed apporta un valore aggiunto su molte tematiche trasversali. Basti pensare all’integrazione economica dell’Unione Europea, ai temi sociali, alla migrazione, alla lotta al terrorismo ed alla crescita ed occupazione.

Un grazie di cuore al nostro Ambasciatore per questa bella intervista, ricca di idee, iniziative e progetti veramente interessanti ed importanti. Buon lavoro! Felici di avere in Olanda un così impegnato, attivo, degno e serio rappresentante del nostro Paese.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Cristina_Giongo
www.mariacristinagiongo.nl

Ecco il video della cerimonia ufficiale per l’insediamento del nostro Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, che lascia il Palazzo su una carozza messa a disposizione dai reali d’Olanda.
Molto significativo in quanto riferito ad un Paese in cui ancora esiste la monarchia.

Ecco il link alla prima intervista che ho fatto all’Ambasciatore Perugini, pubblicata dal quotidiano nazionale Avvenire, il 18 marzo 2017.

Infine, come ricordo di altri ambasciatori italiani che ho conosciuto ed in particolare di uno a cui abbiamo voluto tutti molto bene, Gaetano Cortese, ecco il link ad un articolo con un mio saluto quando (terminò il suo incarico).
Sua Eccellenza Gaetano Cortese è uno degli ambasciatori che ho stimato di più, durante i miei 34 anni di vita nei Paesi Bassi. Con lui si era instaurato un rapporto di stima, collaborazione ed amicizia, rimasto forte anche dopo la Sua partenza.

Di recente mi ha scritto per segnalarmi l’uscita di uno dei suoi tanti preziosi libri di storia, arte e diplomazia: ecco il link che mi ha mandato e che pubblico volentieri in attesa di recensirlo.

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4 Responses to “Italia e Olanda, una collaborazione preziosa. Intervista all’Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, Andrea Perugini. I suoi progetti per il futuro, nuovi, innovativi, interessanti.”

  1. Cristina scrive:

    una bellissima intervista semplice e chiara su argomenti comuni per Olanda e Italia.Credo che l`Italia sia rappresentata da una persona competente mi piacciono gli argomenti in programmazione per il futuro auspicando che la collaborazione fra i due paesi porti sempre maggiore intesa.Buon lavoro all`Ambasciatore augurandogli di riuscire nei suoi propositi

    • Maria Cristina Giongo scrive:

      Grazie, Cristina, so che abiti in Olanda pure tu! Speriamo quindi che questi buoni propositi si avverino!!!! Anzi, ne sono sicura! Buona giornata!

  2. Claudia Tagliabue scrive:

    Ho letto attentamente questa bellissima intervista, Maria Cristina. Come sempre sai essere chiara, precisa e meticolosa!
    Le risposte del nostro Ambasciatore, Sua Eccellenza Andrea Perugini, fanno ben sperare. Mi è piaciuta molto la frase “Gruppo Parlamentare, informale, di amicizia tra parlamentari olandesi e italiani”. Se la cosa avrà seguito, personalmente sarò grata in eterno all’Ambasciatore. Il nostro Governo ha molto da imparare dall’Olanda, in ogni campo e spero abbia la modestia di ammetterlo e accettare l’aiuto olandese…
    Auguro All’Ambasciatore buon lavoro e un anticipato ringraziamento per quanto riuscirà a fare nel nostro Paese…

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