La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone

Cara dr.ssa Imma Paone,
ho bisogno di un consiglio.
Ho una dolcissima gattina di 7 anni di nome Minù, molto molto affettuosa, ma con un piccolo problema: ha l’alito puzzolente.

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Mi è stata suggerita una pulizia dei denti ed eventualmente anche delle estrazioni dentarie, ma, considerando che è necessaria una anestesia generale, la cosa mi preoccupa un pò.
Ho provato dei prodotti palliativi come gel da applicare sulla gengiva e crocchette adatte per questo problema, ma non noto miglioramenti.
Cosa mi suggerisce?

Grazie in anticipo.
Carla da Padova.

Cara Carla,
la sua gattina ha un problema molto comune nei gatti e purtroppo spesso un aiuto è proprio la detrartrasi ed eventualmente l’estrazione dei denti.
In maniera molto semplicistica io spiego ai miei clienti che spesso, per diversi motivi che andrebbero ricercati, i denti dei gatti si comportano da corpi estranei e perciò il corpo inizia una vera e propria battaglia nei loro confronti.
La placca in un primo momento ed il tartaro successivamente determina no uno stato infiammatorio della mucosa gengivale che provoca dolore ed, in un secondo momento, la perdita del dente.

Il dolore aumenta ogni volta che il povero gatto proverà a masticare il cibo fino a quando, associando la ciotola del cibo al dolore, inizierà a non mangiare più, dando il via ad un meccanismo perverso che termina nel peggiore dei modi.

Ovviamente prima di arrivare a questo punto ci sono una serie di step da non sottovalutare come il passaggio in circolo di emboli settici che originano dai focolai batterici del cavo orale, responsabili di problemi al cuore, fegato e reni.

Si passa quindi da un problema localizzato alla bocca ad una ripercussione su tutta la salute del nostro gatto.

Bisogna considerare quindi l’alito cattivo solo come la punta di un grosso iceberg.

L’unico modo per poter bloccare questa cascata di eventi è intervenire chirurgicamente.

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Non bisogna aver paura dell’anestesia perchè negli anni è migliorata la nostra conoscenza dei farmaci anestetici e soprattutto ci vengono in aiuto l’utilizzo di monitor multi-parametri e pompe ad infusione che regolano in maniera ottimale la somministrazioni delle micro-dosi di anestetico e ci permettono di tenere sotto controllo tutti i parametri vitali dei nostri piccoli pazienti.

Spero di esserLe stata di aiuto.

Per qualsiasi informazione mi contatti all’indirizzo e-mail: immavet1973@libero.it

Saluti

Dr. Imma Paone

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