Intervista a Johan Vlemmix, olandese. Non so cantare ma ho venduto migliaia di CD. A 15 anni ho comprato la prima casa e ho assunto mio padre nella mia ditta.

Eindhoven (Paesi Bassi). Agosto 2016. L’artista e uomo d’affari olandese Johan Vlemmix, nell’ingresso della lussuosa villa (2400 metri quadrati) che ha appena acquistato.

Definire Johan Vlemmix, 57 anni, è difficile, perchè nella sua vita ha fatto di tutto. E molto di più. Il cantante, l’attore, l’uomo d’affari, il politico; 670 apparizioni in programmi televisivi, un viaggio a Roma a piedi, dall’Olanda. Quando lo si conosce ti gira la testa… perchè ti trascina in un vortice di storie e avventure, di progetti senza fine. Infatti per lui niente ha una fine, tutto è in movimento. Quello che vuoi, se lo vuoi fortemente, prima o poi l’ottieni. L’ultimo suo recente acquisto è stato una villa favolosa di 2400 metri quadrati proprio nella città, Eindhoven, dove è nato, al sud dei Paesi Bassi. Qui ci ha ricevuti, con molta ospitalità e disponibilità a raccontarsi.

Johan, mi dica lei, in due parole, chi è veramente Johan Vlemmix?
Un uomo che ha voluto provare di tutto nella vita. Senza mai fermarsi. Una persona attiva e creativa.

Ha intrapreso tantissime iniziative, compresa quella di acquistare un vecchio ufficio di polizia e di farlo diventare una piccola copia del palazzo reale, chiamandola, appunto Soestijd, come la residenza della famiglia reale olandese. Con tanto di carrozza reale. Perchè?
Perchè sono un fanatico della casa reale olandese. Sin da piccolo mi vestivo da principe e re per giocare. Ho collezionato tutto quello che la riguarda. Comprai persino una Porsche, per 100.000 euro, che volevo regalare a re Willem Alexander, come dono di nozze quando sposò la regina Maxima. Ma lui non potè accettare questo dono.

Una vista sull’esterno e l’interno di Soesdijk II, una piccola copia del Palazzo reale olandese, in onore dei reali d’Olanda. Qui hanno girato anche una famosa telenovela. Johan Vlemmix è sempre stato un grande fans della famiglia reale.
Sotto, durante il trasloco!

E’ vero che allora costruì un altro piano nel suo palazzo in miniatura proprio intorno a questa automobile?
Sì. Edificai una soffitta. Pensai: se non la vuole re Willem Alexander non l’avrà nessuno. Ora ho realizzato un altro sogno, quello di comprare la villa che vedete, per cui venderò il mio piccolo palazzo.

E la Porsche?
“Ho dovuto levare il tetto per portarla fuori” (con la gru)

La Porsche di Johan Vlemmix, (intorno alla quale aveva costruito un piano della casa per mettercela dentro), viene levata dal..tetto. L’unica possibilità per farla uscire di casa!

Lei ha cominciato molto presto a fare affari. A 13 anni, mi pare…
Esatto! Vendevo di tutto, spesso ai miei compagni di scuola; poi cominciai a rivendere motorini e moto usati. In seguito automobili di seconda mano. Fu un successo. Con il denaro guadagnato, a 15 anni mi comprai la mia prima casa. Non solo: assunsi mio padre a lavorare con me; in quel periodo guadagnavo più di lui.

Eindhoven, agosto 2016. I tanti dischi d’oro vinti da Johan Vlemmix nel corso della sua incredibile carriera musicale: “anche se non canto bene”, ha ammesso durante l’intervista!

Ben presto lei cominciò a scrivere e a cantare canzoni di carnevale. Ad incidere cd (150 per la precisione) ottenendo parecchi premi e dischi d’oro per le vendite. Successi ma anche tante critiche per la sua ricerca continua di pubblicità con azioni sensazionali.
Sa che cosa le dico? Che ho venduto dischi senza saper cantare, forse sono il peggior cantante olandese. Ho anche fatto films senza saper recitare…La gente critichi pure ma provi ad ottenere i miei stessi risultati nel modo in cui li ho ottenuti io! Circa il voler essere sempre al centro dell’attenzione è vero; è come una tossicodipendenza. Sin da piccolo chiedevo attenzione, tanto che feci il chirichetto, forse per averla. In seguito volevo diventare prete, ma quest’idea mi passò dalla testa quando cominciai a dubitare dell’esistenza di Dio, che, se esistesse, non permetterebbe che le sue creature venissero colpite da tanti drammi e sofferenze.

Il re…e la regina!

Forse il suo desiderio di attirare e ottenere attenzioni risale all’infanzia? Ne era stato privato? Ha avuto un’infanzia difficile?
No, al contrario. Ho avuto un’infanzia serena, in una famiglia normale, con genitori affettuosi che mi hanno sempre sostenuto. Il problema è che mi piace apparire, essere sempre alla ribalta; una volta partecipai ad un programma televisivo dell’emittente TROS come concorrente. Si chiamava “Te land, ter zee en in de lucht”. Dopo poco facevo già parte della giuria! In totale ho partecipato a 670 trasmissioni, telegiornali, shownieuws. Persino in Cina e negli Stati Uniti d’America hanno parlato di me.

Ricordo… Si disse che era arrivato sino nell’ufficio di Bill Clinton. Vero o falso?
Vero anche questo. Gli dissi che ero un politico olandese che voleva donargli una bandiera contro la discriminazione nel mondo.

Un politico?
Certo! Ho anche fondato, nel 2002, senza successo (ma questo Clinton non lo sapeva….),un partito politico che si chiamava “Partij van de toekomst” (Partito del futuro). Ci riprovai anche nel 2003 e 2012. Sempre senza successo! Era un partito di sinistra che..poteva essere anche di destra! Mi spiego meglio; sceglievamo il meglio di ogni partito, senza assumere una posizione centrale. La vita non è sempre in bianco o in nero: si devono poter scegliere posizioni diverse, come ho appena detto, prendendo il meglio di ogni corrente politica. Nel 2002 dichiarai pubblicamente che se non avessi ottenuto anche un solo seggio sarei andato a Roma a piedi.

Eindhoven (Paesi Bassi), Un bel primo piano di Johan Vlemmix, sorridente. Anche quando le difficoltà della vita lo hanno messo in ginocchio, ha sempre saputo rialzarsi ed andare avanti, con ottimismo, un sorriso sulle labbra, tanta voglia di scherzare e di rimettersi in gioco.

E che cosa accadde?
Andai a Roma a piedi! Seguito dalla stampa olandese! Un bel viaggio, avventuroso. Dormivo per strada, sotto ad un albero, in piccole pensioni, anche a casa di italiani, persone molto ospitali. Un’esperienza fantastica, un Paese fantastico!

Grazie! Alcuni giornalisti hanno scritto che lei ha avuto tutto: tanto denaro, si parla di milioni …case, automobili di lusso, ecc. Però in un’intervista lei ha dichiarato: “ ho tutto ma in realtà non ho niente”.
Credo che nella vita si possa avere tanto a livello materiale ma alla fine ti trovi comunque senza nulla di veramente importante, duraturo. Puoi raggiungere la gloria, certo; tuttavia una volta ottenuta ti rendi conto di essere solo.

Lei è solo? Non ha una moglie, una compagna?
Sono stato sposato due volte e… lasciato due volte. Ho tre figli, con cui per fortuna ho un buon rapporto. Ma la solitudine affettiva spesso pesa.

Una volta disse: “Ho più di 10.000 libri ma non ne ho letto neanche uno!”
Ridicolo, vero? Ma purtroppo è così; ho comprato un’infinità di libri, anche antichi, sperando di avere il tempo per leggerli. Ma quel tempo non l’ho mai trovato. Spero in futuro. Lavoro tanto, troppo. Vivo di sfide continue.

Sorpresa! Nel garage di Johan Vlemmix c’è una vecchia automobile tutta ricoperta di biglietti (veri) delle nostre MILLE LIRE. Un omaggio all’Italia!

A proposito di sfide: ha comprato anche un’antica, enorme dimora, completamente da restaurare, per 250.000 euro, che nessuno voleva avere: perchè….
Perchè ci sono morte dentro tante persone, anche durante l’ultima guerra: là ci sono state delle esecuzioni, impiccagioni. Vorrei restaurarla e farne un “albergo dei fantasmi”…. (mi mostra una foto di una rivista che ne parla. In effetti è un posto alquanto lugubre…) Ottima anche come scenario per girare films dell’orrore.

Ha avuto tanti successi ma anche molti fallimenti.Tirando le somme; si reputa più un perdente o un vincente?
Johan Vlemmix mi risponde, piuttosto stupito per la domanda, con molta decisione:
IO SONO UN VINCENTE. Anche quando sono caduto mi sono sempre rialzato. D’altra parte se non perdi non puoi neanche vincere. Ho anche perduto dei soldi ma non mi sono mai abbattuto o entrato in depressione, in quanto reputo il denaro solo un mezzo per raggiungere qualcosa. Si vive meglio avendolo; ma se non riesci in qualche impresa non è un dramma. Ne tenti un’altra. Io amo cambiare e ho fatto di tutto, ho venduto di tutto. Ho sempre nuove ambizioni.

La facciata della villa ad Eindhoven (dove vive ora Johan Vlemmix), l’ingresso, la palestra, il bar e la piscina. C’è anche una sala cinematografica. Pure qui in passato sono state girate delle serie televisive.

L’ultima sua sfida è questa meravigliosa, gigantesca villa, con un terreno e un giardino bellissimi, una grande piscina al piano sotterraneo, con sauna e palestra, lussuose sale da bagno per ogni camera, sala di incisione, un bar, un ristorante. So che ci hanno anche girato dei film…Che cosa dobbiamo aspettarci?
Prima di tutto la metto un po’ a posto, poi…è ovvio: ho già tantissime idee, progetti….Vi terrò informati!!! (Risponde con entusiasmo, con gli occhi che gli brillano dalla gioia!)

Per concludere, Johan Vlemmix, che consiglio darebbe ad un giovane che, affascinato dal suo percorso di vita (e da questa intervista) vorrebbe seguire le sue orme?
Gli direi di lavorare sodo, di non essere pigro, di puntare sulla creatività e su ciò in cui credi. Se hai fiducia in te stesso e nelle tue capacità puoi ottenere tanto, nella vita! In poche parole, se credi in te stesso prima o poi ci crederanno anche gli altri.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

L’indirizzo email di Johan Vlemmix è: johanvlemmix@hotmail.com
website: http://www.johanvlemmix.nl/

Le foto del servizio sono di Hans Linsen.

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