Fra il sacro e il profano. Natalia Tsarkova, pittrice ufficiale del Vaticano, ha fatto un ritratto al cantante Pupo.

Che cosa potrebbero avere in comune la musica popolare italiana ed il Vaticano? E difficile persino immaginare cosa potrebbe unire, anche se per una serata sola, due poli apparentemente cosi differenti. Eppure lo si capisce subito quando vediamo il soggetto della nuova opera della pittrice ufficiale del Vaticano Natalia Tsarkova, russa, intitolata con il nome enigmatico l’Equilibrista. Una parola che subito richiama alla mente l’immagine di un’artista in bilico su un filo, sotto la cupola circense.

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La pittrice russa Natalia Tsarkova con il cantante Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che l’artista ha dipinto in un quadro. Foto di Italia Unica.

Per capire la particolarità dell’ evento bisogna capire che Natalia Tsarkova è il “portraitist” di livello internazionale che dipinge i ritratti delle case reali ed aristocratiche, degli uomini di Stato e della Chiesa. Dalla fine degli anni 90 è la pittrice ufficiale dei Papi. Oltre alle apparenze fisionomiche lei cerca di cogliere l’anima dei suoi modelli. Le sue opere sono nelle collezioni piu prestigiose del mondo; in primis, in Vaticano, nei templi e nei musei di vari paesi del mondo. Alla mostra pittorica dei ritratti papali al Washington del 2005, i ritratti della Tsarkova si sono rivelati le uniche opere di un pittore vivente mentre le altre appartenevano a Raffaello, Caravaggio e Velasquez.

I suoi ritratti dei Papi Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II sono entrati a fare parte delle cinque opere migliori presentate alla mostra “I papi in posa” dall’età del Rinascimento. Il suo presente è gia quello del grande Michelangelo e Raffaello. Ai suoi quadri si attribuiscono persino dei poteri magici; si dice che una delle sue ultime opere in Brasile ha fatto un miracolo, guarendo dal dolore di una mano rotta.

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Ma in questo ritratto è rappresentato un personaggio molto lontano dal mondo del clero o aristocratico, quindi dai soliti modelli della pittrice. Anzi, ne è l’esatto opposto. E’ un famoso cantante e presentatore Enzo Ghinazzi conosciuto ovunque, anche in Patria, prevalentemente sotto lo pseudonimo scenico, Pupo, a causa sicuramente della sua statura. Ma i numerosi talenti del “piccolo Enzo” basterebbero per più persone: cantante, compositore, poeta, attore, doppiatore, scrittore. Caratterialmente una persona con il temperamento piu che vivace, ex giocatore d’ azzardo e grande amante del gentil sesso a cui ha dedicato numerose canzoni d’amore … Lui stesso ammette che per lui è stato un grande onore essere rappresentato dalla pittrice ufficiale del Vaticano.

Il perché lei abbia deciso di dipingere il cantante ce lo racconta la stessa Natalia: questa intrigante storia affonda le radici nella sua gioventù sovietica quando lei, come tutti noi, amava la musica italiana, compresa quella del nostro eroe. E quando 2 anni fa ricevette un sms firmato “ Pupo” con la proposta di conoscersi personalmente e dipingerlo non ha pensato molto: hanno preso il sopravvento il passato, la nostalgia, la passione che fino ad ora nutriva per la musica italiana. Fu cosi che iniziò quella insolita collaborazione.
Questa collaborazione della pittrice ufficiale della Santa Sede e del cantante pop ha suscitato parecchio interesse se non dire agitazione. Per raccontare il perchè e per rispondere alle numerose domande si è tenuta la presentazione ufficiale del quadro presso il Grand Hotel Aldrovandi, la residenza romana del cantante, dove era invitata una cerchia ristretta dei rappresentanti aventi a che fare o con il Vaticano ed il mondo ecclesiastico o con il mondo musicale mediatico: Rai, colleghi ed amici di Pupo, fra cui Al Bano, amico suo di vecchia data, che potrebbe diventare anche lui i prossimo modello di Natalia.

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Anche se l’dea del ritratto era nata 2 anni fa, l’opera è stata ultimata solo nel 2014 dopo quasi due anni di duro lavoro per cercare di cogliere l’attimo fuggente dell’ispirazione. Sorprendentemente vivo, il ritratto colpisce per la sua dinamica psicologica, per il suo simbolismo allegorico, rafforzati dalla pittura dai toni accesi e cangianti. La particolarità del ritratto è il ricchissimo simbolismo allegorico che rispecchia la poetica del cantautore: fiori, luna, gocce d’acqua sul petalo simbolo delle lacrime d’amore e dolore. Tramite questi dettagli la pittrice è riuscita a trasmettere il carattere poliedrico ed il ricchissimo mondo interno di questa insolita personalità. Sempre nella forma altrettanto insolita ed intrigante, uguale al carattere del cantante, è avvenuta la presentazione del suo ritratto; in attesa dell’apertura del drappo purpureo, gli ospiti dovevano comporre il puzzle del ritratto per vedere un intero insieme. Soltanto dopo è avvenuta l’ apertura seguita dalla spiegazione del noto critico d’arte.

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Il critico Alberto Aguzzani descrive l’opera d’arte della pittrice russa Natalia Tsarkova che ha ritratto Enzo Ghinazzi ( nell’immagine in atteggiamento pensieroso….)

Ma intrigante non fu solo il ritratto. Oramai non è un segreto che la famiglia del cantante è una famiglia più che insolita, sui generis…. diciamo. Non avendo mai divorziato dalla sua moglie Anna, lui è anche sentimentalmente legato da decenni alla sua personal and tour manager Patricia Abati, vivendo praticamente fra due case e due cuori, miracolosamente conservando un equilibrio e comprensione fra queste due realtà. E proprio in questa variante così allargata la famiglia è stata TUTTA QUANTA presente alla presentazione. Un’occasione troppo unica e quindi non mancabile perchè fino ad ora nessun cantante pop era stato dipinto dalla pittrice di quel rango. I modi tranquilli, tolleranti, cordiali fra i due “poli” che, a parere esterno, dovrebbero essere aggressivi, non erano solo invidiabili ma presentavano una lezione dell’onesta, lealtà, armonia e amore per antonomasia.

E cosi sarà sempre. Finche nel mondo ci sarà l’amore. Capace di unire quello che non era nato per essere unito. Come il mondo Vaticano e la musica pop, i quali sono stati avvicinati dalla nostra connazionale con amore per l’arte. Evidentemente anche “il nostro eroe” ha scoperto un segreto per far coincidere ed unire l’impossibile in perfetta armonia. Infatti l’artista Pupo, come un vero Equilibrista, ha saputo bilanciarsi sul filo del mondo dello spettacolo; e soprattutto Enzo Ghinazzi, come persona, sa mantenersi in equilibrio ancora meglio sul filo, spesso più pericoloso, della vita .

Elizaveta Chouryguina

Elizaveta vive a Roma: è una donna sensibile, dotata di una grande forza interiore e di un’intelligenza pratica che la porta a realizzare sogni…all’apparenza irrealizzabili. L’ultimo suo progetto, a carattere turistico musicale, si chiama “viaggiando con le stelle”.
E lei di viaggi se ne intende, essendo in possesso di ben 4 diplomi nel settore del turismo. Parla sei lingue ed ha conseguito due lauree.

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One Response to “Fra il sacro e il profano. Natalia Tsarkova, pittrice ufficiale del Vaticano, ha fatto un ritratto al cantante Pupo.”

  1. Elisa Prato scrive:

    Mah, Pupo ha vissuto con toni intensi, mi pare di ricordare che si sia anche liberato dal demone del gioco. In qualche modo è un fortunato perchè la vita con forti vicinanze affettive stimola alla realizzazione della propria personalità. Per il resto… mi chiedo A) se sia un esempio; B) tutto sommato
    uomini e donne con doppia vita, magari occulta, sono millanta; C) se fosse stato un ciabattino avrebbe conservato tutti questi amori?
    Fateci caso, guardatevi intorno: non e’ che per caso sia l’attitudine alla fedelta’ a condannare le persone alla solitudine?

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