Editoriale di febbraio. Ti amo. Ma il sesso non deve durare come una tazzina di caffè

Cari lettori online,

L’editoriale di febbraio prende spunto dalla festa degli innamorati: San Valentino. Una ricorrenza commerciale, sicuramente, ma che parla comunque di amore.
Per questo vorrei soffermarmi sull’importanza dell’amore. L’amore è passione, è un sospiro, è dolcezza, è comprensione, è sofferenza. L’amore è contare su qualcuno; è affidarsi a lui e fidarsi di lui. L’amore è donare. Inoltre è seduzione, suscitare desiderio e anche appagarlo. E’ agire; infatti si dice “fare l’amore”. Ma… “non va consumato come una una tazzina di caffè”, come dice Renato Zero in una sua splendida canzone.

Eindhoven (Olanda) 12 gennaio 2015. Foto di Maria Cristina Giongo

Ognuno di voi avrà provato, nel corso della sua esistenza, lo sconvolgimento che assale il corpo e l’anima, quando si arriva a dire: “ho proprio perso la testa!”

Edvard Munch

Si tratta della tipica fase dell’innamoramento, che generalmente dura poco; d’altra parte, se fosse più lunga, tanto stress, un coinvolgimento così acuto e totalitario …. ci porterebbero all’isolamento o alla malattia. Parlo di quei momenti in cui si vive solo per l’altro, soltanto per baciarsi, abbracciarsi; non vedere nulla e nessuno al di fuori dell’amante. Momenti irripetibili, che vanno racchiusi nel nostro cuore e conservati come perle rare. Mi piace molto la parola “amante”, che, tradotta dal latino, vuol dire “colui che ama”. Eppure con il tempo si è attribuito a questo termine un senso ambiguo, lo si è sporcato.

Poi la vita va avanti, ci si sposa, bisogna lavorare, nascono i figli. Quando l’amore inizia, non si smette mai di baciarsi; una volta sposati non ci si bacia più. Subentrano altri problemi, altre priorità, altre responsabilità. Il letto non è più la meta peccaminosa da raggiungere; bensì quella dove potersi finalmente riposare dopo una dura giornata di lavoro fuori casa; o a casa con i figli.
Alla passione sfrenata si sostituisce la tenerezza, la complicità. Anche queste sono fasi dell’amore meravigliose, indispensabili. Una confidenza, una coccola, addormentarsi uno accanto all’altro; iniziare la giornata insieme….

Ma chi non ha un compagno o una compagna? Per loro non esiste quindi alcuna possibilità d’amore? Certo che esiste! In quanto l’amore fa parte dell’universo a cui apparteniamo. E’ insito nelle bellezze naturali, nell’affetto per il proprio animale domestico e nel bene che esso ci ricambia quotidianamente. La vita è amore; comunque. La natura è amore. L’amicizia è una forma d’amore. Ecco allora che possiamo viverlo intensamente come e quando vogliamo, in tutte le sue sfumature. Persino quando fa soffrire: tutto sommato è meglio avere una delusione che non avere niente.

Infine esiste una forma più completa dell’amore, quella che racchiude in sè non solo la profondità delle più pure emozioni e sentimenti, ma anche l’impegno sistematico del dono di se stessi ed il sacrificio: l’amore per i propri figli. Un amore che non chiede e non pretende, ma trova la felicità nel “dare”. Per me la maternità è stata un’esperienza vicina alla perfezione dell’estasi: contemplavo le mie creature e in quel momento mi sentivo profondamente serena ed appagata. Quando ero in attesa del primo figlio ho lasciato la mia professione di giornalista e conduttrice televisiva. Non solo: anche il mio Paese. E sono andata a vivere in Olanda con suo padre.

Poi ho desiderato un secondo figlio e mi sono “creata” un lavoro a casa, da svolgere alla sera, quando i piccoli dormivano; dare lezioni d’italiano. Così di giorno potevo godermeli e stare accanto a loro senza mandarli all’asilo, sino al compimento dei 4 anni. Sono stati i momenti più felici e più “creativi” della mia vita!
Quando sono cresciuti ho ripreso a scrivere articoli, libri; ma niente, nessun successo ottenuto con la mia professione, nessuna intervista importante (di cui comunque ero e sono fiera), ha mai sostituito la gioia della maternità. Nulla è simile alla sicurezza della loro esistenza accanto alla mia, all’amore che loro stessi mi hanno dato, giorno dopo giorno. Oggi ancor di più. Se potessi tornare indietro, rifarei le stesse scelte tenendo conto di loro e solo di loro.
E se la mia vita dovesse finire in questo momento, potrei dire che il bilancio è stato positivo. Nel bene e nel male. Grazie all’amore.

Concludo augurando a tutti voi, cari amici, di nutrirvi di amore, come di un gustoso cibo da assaporare in ogni pausa di riflessione, in mezzo al silenzio della natura, in compagnia della vostra interiorità, dei libri e della vostra musica preferita, del pensiero di Dio. Senza mai dimenticare di dare un abbraccio e un aiuto a chi soffre, perchè nella vita c’è sempre qualcuno che sta peggio di noi! Dite spesso TI AMO: a vostro marito, moglie, amante. Ai vostri figli, nipoti, al vostro gatto, cane, ad un fiore, davanti all’incanto di un tramonto, di un cielo stellato, del mare quieto e brillante della sera. Di quello scintillante dell’alba. Urlate “TI AMO” alle bimbe che i terroristi usano come esplosivo per uccidere altri bambini, donne, uomini, immaginando di poterle tenere e cullare fra le vostre braccia infondendo loro tanto calore e amore… per lenire tanto dolore! Dite TI AMO mondo, TI AMO VITA, sperando che la cattiveria dei malvagi sparisca come per incanto.

Per il 14 febbraio …..buon San Valentino
dalla vostra, come sempre vostra,

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Questo è amore! Cliccate sul link:

Maria Cristina Giongo su facebook
Il Cofanetto Magico su facebook (groups)
Il Cofanetto Magico su facebook (pages)

Hanno collaborato a questo numero:

Imma Paone
Pietro Pancamo
Valentino Di Persio
Mauro Almaviva
Alessandro Perrone
Elisa Prato
Cristina Giongo
Hans Linsen (foto)

Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

Il materiale fotografico pubblicato in questo articolo è stato prelevato da Internet, quindi valutato di pubblico dominio. Qualora i soggetti interessati o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Proibita la diffusione del testo senza citare autore e fonte di informazione.
Proibita la riproduzione del testo senza citare autore e fonte di informazione.

Tags: , , , , , ,

2 Responses to “Editoriale di febbraio. Ti amo. Ma il sesso non deve durare come una tazzina di caffè”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    Ti amo Maria Cristina Giongo !!! Lo grido forte, perché da Milano a Eindhoven ci sono parecchi chilometri !!! Qualcuno penserà: “ma questa è tutta matta…”. Invece no, cari amici, perché “AMARE” ha molteplici significati, come la nostra Cristina ha scritto e ben chiarito. Bellissimo articolo. L’amore in tute le sue sfaccettature, la passione, l’affetto, il volersi bene, l’amare il prossimo…… Veramente, non smettiamo mai di dire “ti amo”, “ti voglio bene”…. Sono balsamo per il nostro cuore e la nostra mente !!! Buon San Valentino a tutti, giovani e anziani, innamorati e non. Buon San Valentino all’AMORE !!! P.S.: Cristina, quando mio figlio dormiva, mi sedevo accanto al lettino e lo contemplavo, come fosse un’opera d’arte. Gli parlavo sottovoce, gli raccontavo storie. A volte accennava un sorriso, forse sognava quel che dicevo??? Non lo saprò mai. Una cosa sò per certo, che ho un figlio meraviglioso !!! Buon San Valentino anche a lui <3

    • admin scrive:

      Grazieeee, dolce Claudia! Ricambio tutto l’amore! Sei veramente un tesoro! E tuo figlio sarà di sicuro fiero della mamma che gli ha creato una tale riserva d’amore! Tanti baci da Cristina-Admin

Lascia un commento