Fra poco più di due ore su RAI 1 la prima puntata di MISSION, al centro di polemiche infuocate. Il dolore per fare spettacolo? Intervista esclusiva alla giornalista Candida Morvillo che ha partecipato alla missione.

Sta per essere trasmesso, alle 21 e 10, su Rai 1, il tanto discusso programma MISSION. Non è ancora cominciato, eppure, a priori, sono iniziate le proteste; e addirittura una raccolta di firme (sino a ieri 100.000) presentate alla Commissione Vigilanza Rai per fermarne la messa in onda.
La cancellazione del programma era stata richiesta subito dal Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati e dal gruppo Umana solidarietà (Gus), contro “la strumentalizzazione del dolore delle popolazioni più povere, per fare spettacolo.”
Da notare che Mission è stato creato in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dell Intersos proprio allo scopo di raccontare le tristi realtà e le esperienze che si vivono nei campi profughi. Oltre che per mettere in evidenza il grande lavoro che compiono le missioni umanitarie nel mondo. Per fare questo sono state scelte persone del mondo dello spettacolo e del giornalismo che spesso gravitano attorno ad un universo dorato. I Paesi toccati sono stati: Mali, Giordania, Ecuador, Repubblica democratica del Congo.

La giornalista Candida Morvillo, che stasera potrete vedere a MISSION, su Rai 1, dal MALI.

Secondo me la cosa migliore da fare per chiarirci le idee(ancor prima di vedere il programma), è stata quella di intervistare la giornalista Candida Morvillo, opinionista televisiva, ex direttrice di testate nazionali della Rizzoli Rcs periodici, che ora tiene un rubrica per il Corriere della Sera, “Per niente Candida”. Ho scelto lei per la stima che mi lega ad una persona con cui ho collaborato in passato, condivisa da altri colleghi del nostro ambiente. Candida si è formata esplorando il mondo del gossip, dove è difficilissimo mantenere un equilibrio fra realtà e deformazione della medesima (sovente frutto di scelte editoriali per meglio vendere il giornale). Lei è una delle poche giornaliste che è sempre riuscita a gestire il tutto con grade serietà professionale. Ecco perchè ho voluto sentire il suo parere su questo controverso programma di Rai 1, di cui è una delle protagoniste.

Ancora una bella immagine di Candida Morvillo

Candida, fra poche ore ti vedremo a Mission! E’stato definito un “programma umanitario in salsa vip” , “docu-reality che sfrutta il dolore umano”, si sono raccolte firme per bloccarlo. Ma nessuno meglio di te, seria giornalista, può dirci la verità su questa trasmissione. Oltre tutto avendola “vissuta” in prima persona.
Mission è un documentario sociale per scopi umanitari. Infatti saranno raccolti soldi per fondi di beneficenza a favore dell’ UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), che assiste 46 milioni di rifugiati nel mondo. E posso assicurare che non è un reality. Infatti non c’ è una gara, non c’è un televoto, un vincitore…Niente di tutto questo. Solo dei video che documentano il nostro lavoro nei campi con gli operatori umanitari.

Quale è stata la tua funzione all’interno della missione?
Mi sono messa a disposizione con le associazioni umanitarie per fare il loro lavoro di censimento, in modo da sapere quali persone sono arrivate. Quindi quali sfollati hanno bisogno di aiuto, e di che tipo di aiuto. C’ è una differenza fra sfollati e rifugiati. Gli sfollati sono coloro che sono scappati da una regione del loro Paese per trasferirsi in un’altra zona del medesimo. Per esempio in Mali, dove c’ero io, gli sfollati sono coloro che sono fuggiti dal nord, dove nel 2012 c’ è stata la rivoluzione, per andare al sud. I rifugiati invece sono persone che abbandonano il loro Paese per recarsi all’estero. La mia funzione era di lavorare per costruire tende, distribuire pacchi (cibo, coperte, pentole,vestiti, ecc), occuparmi di ciò che serviva maggiormente in quel momento.

Come definiresti l’esperienza di quei giorni passati in Mali?
Un’ esperienza straordinaria. Ho potuto rendermi conto come queste persone vivano solo e dipendano solo dall’ aiuto degli operatori umanitari. Bisogna considerare che a causa della guerra civile hanno perso tutto: non solo la casa e i loro effetti personali ma anche persone care. Molte donne hanno perso il marito e si trovano sole con i loro figli piccoli. Un’esperienza positiva perchè ti rendi conto che puoi aiutare questa gente: anche da casa. Vedi,io credo che ci sia un destino, una sfortuna, che colpisce le persone a caso; in qualsiasi parte del mondo. Vicino a noi, come è accaduto adesso in Sardegna con l’ alluvione, o lontano. Ma in realtà, facendo parte della stessa umanità,tutto il dolore che colpisce gli altri dovrebbe e deve considerarsi una cosa che ci riguarda. Con pochi soldi, per esempio con una donazione di 5 euro, si può acquistare una coperta termica per una mamma e la sua bambina. E questo vuol dire salvare loro la vita!

Per prevenire la domanda che già “svolazza” sul web e dare una risposta precisa: siete stati retribuiti? Leviamoci anche questo dente….dai!
Sì, abbiamo ricevuto 700 euro al giorno.

Il cantante Albano che ha partecipato a Mission insieme alle figlie Cristel e Romina junior

Anche tu pensi che la realtà che hai vissuto sia una grande ingiustizia, come mi ha detto Al Bano dalla Giordania? Anche lui ha vissuto questa esperienza di dolore da vicino, con le sue figlie.
Sì, ci sta anche la parola giustizia. I poveri abitanti del Mali del nord sono stati vittime di una sommossa che non si aspettavano; e di colpo hanno perso tutto. I Tuareg sono stati aiutati da gruppi di terroristi islamici, anche stranieri, interessati al controllo della pista del Sahara sulle quali corre il traffico di droga, armi, organi ed esseri umani. Chi ne ha fatto le spese sono stati come sempre i poveri, gli indifesi. ( Nota della redazione: a Mali ci sono 311.000 sfollati)

Quel dolore quotidiano con cui ti sei confrontata non ti ha spezzato il cuore? Non ha cambiato in parte la tua “ visione” della vita e dei diritti umani?
Certo! Sono tornata con delle priorità di vita diverse. A volte ci angustiamo per tanti problemi quotidiani che a confronto sono niente. Mi ha commosso soprattutto vedere la loro gratitudine. E rendermi conto, ripeto, e non finirò mai di ripeterlo….che tutti noi potremmo e dovremmo fare del bene, lottare contro queste ingiustizie.

Il presentatore di Mission, Michele Cucuzza. L’altra conduttrice è Rula Jebreal.
Fra i partecipanti anche Emanuele Filiberto.

E’ giusto fare uno spettacolo sulle azioni umanitarie?
Ho visto un’ anteprima con Paola Barale e non mi è piaciuta affatto.Truccata, distante, fredda, inespressiva, per niente spontanea. Una brutta “ parte”, per giunta recitata male. Secondo me, è stata una pessima scelta da parte della produzione.
Su questo non posso risponderti perchè non ho visto la parte della trasmissione che riguarda Paola Barale. Allora non posso esprimere un giudizio. Lo potranno dare i tuoi lettori dopo aver visto la puntata del 12 dicembre dove ci saranno lei ed Emanuele Filiberto.

Francesco Pannofino, Sidi Diawara e Candida Morvillo

Candida, dimmi un solo motivo per cui fra circa due ore secondo te dovremmo accendere la tv, collegarci con Rai 1 e vedere Mission. Dimmelo da vera giornalista e da donna sensibile come sei.
Perchè ci aiuterà a capire una volta in più come sia importante aprire gli occhi sul dramma che vivono esseri umani come noi, tanto bisognosi del nostro aiuto. Mi sembra un motivo valido e sufficiente. Al di là di ogni polemica.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Per donazioni potete chiamare il numero 45507

Parte del materiale fotografico pubblicato in questo articolo ci è stato concesso per la pubblicazione da Candida Morvillo, parte è stato prelevato da Internet, quindi valutato di pubblico dominio. Qualora i soggetti interessati o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Proibita la diffusione del testo senza citare autore e fonte di informazione.

Tags: , , , , , , ,

5 Responses to “Fra poco più di due ore su RAI 1 la prima puntata di MISSION, al centro di polemiche infuocate. Il dolore per fare spettacolo? Intervista esclusiva alla giornalista Candida Morvillo che ha partecipato alla missione.”

  1. Sna scrive:

    Prima di tutto complimenti per questa intervista,come sempre tutto fatto con grande professionalita.Secondo me le polemiche ci sono forse anche perche c’e Al Bano,che come sappiamo ha un grande cuore d’oro e nella vita ha fatto tantissimo in quanto riguarda beneficenza,sempre disposto per aiutare,
    sono veramente pochi VIP cosi,e poi lo criticano ingiustamente.Solo chi ha vissuto dal vivo questa esperienza dolorosa in questi paesi africani di certo puo raccontare qualcosa che chi invece non e mai stato e non si e affaticato
    nella vita.Perche quelli che hanno firmato contro non vanno li con i propri soldi? E poi vedremo.Sono d’accordo con la ultima frase della intervista,questo sarebbe un valido motivo per vedere stasera Mission.Cari saluti.Senka

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie di cuore cara Senka per la tua reazione immediata; e anche a tutti coloro che già stanno cliccando ” mi piace” su facebook.

    Non so che cosa farà Al Bano stasera e se criticheranno pure lui. Di sicuro so che ha un cuore grandissimo e di sicuro non ha bisogno di farsi pubblicità via opere di bene.

    Hai ragione: l’ultima frasi di Candida è importante. Il motivo per cui vedere Mission è proprio per rendersi conto di quanto bisogno di aiuto ha bisogno quella povera gente e di quanto potremmo fare noi per aiutarli.

    Mi piacerebbe tanto se postassi un altro tuo commento sul Cofanetto con il tuo giudizio sul programma, dopo averlo visto. Ciao, cara Senka, lontana…. ma a noi vicina!

    • Sna scrive:

      Grazie di cuore anche a te cara Cristina.Stasera guardando Mission sono rimasta commossa vedendo tutte queste immagini dolorose,la gente che e stata costretta a abbadonare propria casa a causa della guerra civile,la gente che ha perso tutto.Chi ha vissuto questo nella propria pelle sa molto meglio cosa vuol dire sofferenza e dolore.Al Bano senza dubbio e una grande persona con un grandissimo cuore d’oro,e sa cosa vuol dire affaticarsi nella vita,lui che doveva partire dalla sua amata terra al nord,
      mantenersi da solo faccendo vari lavori.Anche a Giordania ha mostrato ancora una volta la sua sincerita,sensibilita ad aiutare a chi ha bisogno senza chiedere qualcosa in cambio,perche lui e semplicemente cosi e anche per questo lo voglio sempre bene e di certo non e mai stato di quelli che hanno bisogno di pubblicita.Anche Cristel e Romina hanno mostrato la stessa cosa.E sono d’accordo con Al Bano che dice che bisogna anche un ministero della pace.Io manderei questi critici a lavorare un po,se imparano qualcosa della vita.In quanto riguarda Candida anche lei mi e piaciuta molto,veramente molto brava,tu che la conosci bene lo sai.E per la fine voglio aggiungere ancora che la gente bisogna a volte vedere situazioni cosi e giusto per rendersi conto che c’e anche la povera gente,i bambini che per Natale non ricevono regali come altri,e invece di spendere tanti soldi perche non dare piu calore umano,piu sensibilita,aiutare a chi ha bisogno,abbracciare a chi e triste e soffre.Cari saluti ancora,un abbraccio.Senka

  3. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cari lettori,

    come ho anticipato all’ inizio l’ intervista a Candida Morvillo è stata attuata oggi stesso. Prima della messa in onda del programma, che ovviamente io ho conosciuto in anteprima soltanto via lei. Ora che l’ ho visto posso dire che mi è piaciuto molto. Bravissima lei, bravo Francesco Pannofino, splendido come sempre ” il nostro” Al Bano, coinvolto nel profondo del suo animo. Come le figlie, pure seriamente coinvolte nel progetto dei meravigliosi operatori umanitari e nel loro desiderio di aiutare gli altri. Non capisco quindi le polemiche che da tempo si sono scatenate intorno a Mission. Io mi sono commossa. Condivido anche la scelta del conduttore, un altro professionista DOC. Discreto, mai sopra le righe. Complimenti a tutti! E buona notte a tutti i miei cari lettori che hanno condiviso con me questa intervista anche su varie pagine di facebook.

  4. education definition oxford

    Fra poco più di due ore su RAI 1 la prima puntata di MISSION, al centro di polemiche infuocate. Il dolore per fare spettacolo? Intervista esclusiva alla giornalista Candida Morvillo che ha partecipato alla missione. | Il Cofanetto Magico

Lascia un commento