Il Congedo straordinario per assistere i disabili


Per coloro che hanno in famiglia dei portatori di handicap gravi, un valido aiuto per conciliare gli impegni lavorativi e quelli derivanti vita privata è dato da alcune normative specifiche in tale settore.

Non tutti sanno che la Legge 388/2000 concede ai lavoratori dipendenti che hanno in famiglia dei portatori di handicap gravi, la possibilità di usufruire di congedi, frazionabili, che possono arrivare fino alla durata di due anni nell’arco della vita lavorativa.

La condizione richiesta è la certificazione che il familiare sia affetto da handicap grave rilasciato dalla Commissione medica delle Asl.
Ne hanno diritto i genitori di persone disabili, i fratelli e le sorelle conviventi, i figli conviventi con genitore disabile grave ed il coniuge convivente.
L’indennità spettante è pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che lo precede, con il limite di €. 91,21 giornalieri.
L’indennità viene anticipata dal datore di lavoro e conguagliata in sede dei versamenti contribuitivi dovuti all’Inps.
La domanda di congedo va presentata all’Inps in duplice copia; la copia recante il timbro di ricezione da parte dell’Istituto di Previdenza va consegnato al datore di lavoro il quale sarà autorizzato a pagare l’indennità senza ulteriore riscontro da parte dell’Inps.
Occorre indicare il periodo previsto per il congedo ed in caso di modifica della durata, si dovrà presentare una nuova domanda rettificativa della precedente.
Non dimentichiamoci di allegare alla domanda tutta la documentazione comprovante l’effettivo stato di handicap grave ed una dichiarazione di responsabilità di mancate variazioni sulla gravità dell’handicap.

Esso non spetta ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari; ai lavoratori a domicilio; ai lavoratori agricoli giornalieri; in caso di contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause contrattuali; quando la persona handicappata da assistere sia ricoverata a tempo pieno e nelle stesse giornate di fruizione dei permessi retribuiti ex art. 33 L. 104/1992

Clicca qui per accedere alla pagina ufficiale dell’Inps dove troverete tutte le norme relative e la modulistica di riferimento

Roberto Pagano
Chi Sono

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3 Responses to “Il Congedo straordinario per assistere i disabili”

  1. Maria Cristina Giongo scrive:

    Non dimentichiamo mai che i veri eroi sono coloro che assistono in casa un disabile, un malato grave; a loro e alle persone che li curano con tanta dedizione vada tutto il nostro amore.

    Grazie a Roberto Pagano per questo prezioso articolo!

  2. lorella scrive:

    Ciao ! hai pienamente ragione cara Cristina , ne sono testimone tutti i giorni io , per via di mio fratello più piccolo , quando è nato , 32 anni fa , i medici non hanno voluto farte il cesareo a mia mamma e così è nato con una forma di paresi , praticamente gli è mancato ossigeno al cervello, quello che mi fa più rabbia è che casi simili accadono ancora oggi !!! mio fratello è bello come il sole ma è come un bimbo di 5 anni , questo sostegno è una bella cosa !!! Ciao CRISTINA !!!

  3. Maria Cristina Giongo scrive:

    Mi spiace! Dagli un bacino da parte mia.

    Sì, è un buon sostegno; spero solo che funzioni e che non sia solo a parole!
    Caso mai fateci sapere se qualcuno ne usufruisce…
    Ciao!

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