Un viaggio nell’incantato mondo dei colori con Giacomo Giannella, creatore di Streamcolors.

Giacomo Giannella

Giacomo Giannella, digital artist e ideatore del preogetto Streamcolors

Il colore è una parte integrante dell’esistenza umana e della natura. E’ fortemente presente in tutto ciò che ci circonda, anche se spesso non ci facciamo più caso. Come avviene per tutte le cose belle visibili, a cui oramai siamo abituati.

Ingresso della Streamcolors House, la nuova officina creativa di Milano

Allora guardiamoci intorno e ricominciamo a godere del misterioso cosmo dei colori. Anzi, andiamo oltre; cerchiamoli, usiamoli, giochiamoci, adattiamoli a nostro piacere. Facendoci consigliare da un artista che ha trasformato questa ricerca in una filosofia, uno stile di vita, di comunicazione e condivisione: Giacomo Giannella, 32 anni, discendente da una famiglia che annovera oltre a sei G (infatti i loro nomi iniziano con la G)… direttori di giornale, scrittori, fotografi e tanto altro.

Giacomo Giannella, Lei che cosa fa… che ancora non è stato fatto nella sua famiglia?
Realizzo mondi virtuali (Giannella è direttore artistico di Milestone, nota casa di videogiochi). Inoltre da sette anni coltivo una ricerca personale sui colori dell’estetica che ci circonda nella natura, nell’arte, nel design. Da questo studio è nato Streamcolors.

Streamcolors vuol dire…
Significa flusso di colori. E’un’esperienza legata appunto ai colori, alle tecnologie e alla creatività delle persone.

Nel senso che Lei stimola la creatività altrui?
Sì, e lo faccio coinvolgendoli dentro ai processi creativi della grafica.

Quale è stato il punto di partenza, la fonte di ispirazione del progetto Streamcolors?
Volevo capire che codice avesse l’estetica corrente; rappresentandola nei videogiochi sono entrato in contatto con curiosi intrecci, il cui punto di partenza sono i colori della natura. La nostra logica stilistica è racchiusa nel nostro motto, che è: “progettiamo colori, coloriamo progetti”. Lo facciamo attraverso la grafica digitale, attualmente molto importante. Oramai viviamo di digitale. Ci interessa elaborare ogni elemento in cui vediamo (o già sussiste) una possibilità d’ arte. Per esempio i films, i grandi pittori del passato, come Van Gogh. Per noi farli rivivere è un tributo. Un tributo che rivolgiamo anche ad aziende e marchi che hanno creato un’economia leale: come per esempio la Falck. In poche parole possiamo dire che ci muoviamo per tributi…

E il punto d’arrivo?
E’ proprio quello di arrivare a raccogliere materiale visivo, grafico, per condividere l’intero contributo con il mondo. Sono anche fotografo, per cui svolgo il compito di dare un significato ad un’immagine. Ecco allora che gli elementi di base del nostro progetto sono: “creare, collaborare, condividere”.

In che modo? Ci spieghi meglio a livello pratico, concreto.
Volevamo proporre la grafica in un posto dove i progetti si fanno a tavolino, in collaborazione. E così sono nati i laboratori di Streamcolors, che chiunque può frequentare creando il suo materiale (anche gratuitamente) con lo strumento di ricerca che offriamo noi.

Noi chi?
Ci sono io, che mi considero la parte creativa e quella… un po’matta del progetto. Poi mia moglie Giuliana che coordina il tutto, anche a livello organizzativo. Infine c’è Davide, che segue la gestione tecnologica e quella degli eventi. Giuliana ed io abbiamo un figlio di 2 anni e mezzo, Guido, che, grazie alla sua magia e stupore di bimbo, sempre presenti, mi ha portato all’idea di programmare dei laboratori anche per i bambini; per capire i loro colori attraverso i nostri strumenti.

Poco fa ha usato la parola gratuitamente. Ma certamente non lavorerete gratis?
No, mi riferivo solo alla parte di ricerca che chi entra da noi, se vuole, può attuare da solo. Per il resto diamo la nostra consulenza a pagamento avvalendoci di un’azienda leader che porta i colori della stampa su qualsiasi materiale (caloriferi, mattoni, legno, ecc.), senza uso della pellicola. In poche parole loro colorano il materiale,
mentre noi siamo gli specialisti del colore che lo studiamo a fondo prima che venga tradotto nella sua realtà estrinseca. Si tratta sempre di una lavoro di collaborazione per la finalizzazione dei prodotti. Le persone interessate possono usare i nostri designer esclusivi ma anche darci i loro progetti da realizzare; per esempio per forgiare una lampada con l’immagine del loro gatto, oppure un pezzo d’arredamento speciale.
Per noi è molto importante di consigliare ma sempre seguendo il pensiero, il desiderio, il gusto di chi ci consulta e ci chiede un prodotto finito.

Immagine in alta risoluzione di un Mandala realizzato in stile Klimt in occasione del 150° anniversario dell’artista viennese

E se una persona Le chiedesse un oggetto che secondo Lei è veramente… brutto?
Prima di tutto non deve piacere a me perchè non è destinato a me. In secondo luogo tutti hanno un livello di percezione naturale; e noi lo usiamo, lo mettiamo in evidenza. Per fare ciò partiamo dai colori amati dalla gente che fa le scelte estetiche di ogni giorno, aiutandoli a realizzare qualcosa per loro stessi.

Allora come la mettiamo con il concetto di universalità, se lavorate sull’individuale?
Il nostro è un confronto reale in tempo reale, con un’estetica collettiva universale. Insomma, ci sentiamo come una polaroid che cerca l’infinito per collocarlo testualmente fuori dal tempo. In seguito è proprio l’atto della condivisione che rende un valore artistico universale. Qualsiasi esso sia.

Nel mese di febbraio avete inaugurato a Milano la Streamcolors House. Di che cosa si tratta?
E’un luogo “su strada” dove le persone entrano e, come abbiamo detto, possono creare al momento il loro materiale. Una vetrina quadrata dal cui soffitto pendono i campioni che poi condividiamo nella nostra rete virtuale. Inoltre è un posto magico dove puoi scegliere e creare insieme a noi quale magia vuoi in casa tua. Dove e come la desideri tu. Si parte da un catalogo con circa 1100 immagini anche tridimensionali; oppure da una foto che porta il nostro cliente (di un luogo, animale o persona particolare, del suo pittore preferito, di un oggetto caro).
Noi vogliamo esprimere l’ essenza dell’incanto. Siamo i ricercatori dell’estetica più pura. Conosce i Mandala, quelle affascinanti strutture caledoscopiche, ad anelli circolari, che dai tempi dei tempi venivano usate per creare un equilibrio interno? Da noi si possono elaborare graficamente anch’essi, a basso costo, per renderli pezzi unici.

Giacomo, per Lei è più importante la luce o il colore?
Sono entrambi importanti. Senza luce non hai colore. Io ho incontrato la bellezza della percezione visiva nelle farfalle, dotate di pigmenti splendidi . Quando incontro i colori luminosi di questi insetti penso sempre “Dio, che belli”! Così spero che le persone che vengono da noi, dopo aver visto le nostre realizzazioni, possano esclamare la stessa cosa: “Dio, che belle!” A tutto ciò si aggiunge un elemento fondamentale: la musica. Accompagniamo spesso le nostre creazioni alla musica.
Ora Le faccio una proposta. Mi mandi una fotografia che Le piace: per Lei e per il Cofanetto magico la trasformerò in un elemento altrettanto magico.

Non potevo immaginare miglior finale per questa interessante intervista! Pertanto ho subito spedito a Giacomo Giannella due immagini che mi suscitano particolari emozioni. Una è del pittore tedesco Friedich von Menzel (1815-1905). Rappresenta tutta la sacralità ed intimità della propria camera da letto: e poi il respiro che l’anima quando le finestre sono aperte, le tende si sollevano ed entra la vita terrena da fuori. L’altra mostra un delizioso pesciolino esotico, il pesce pagliaccio, che osserva…l’uomo, con occhi curiosi (foto Hans Linsen).

Se dovessi usare le splendide elaborazioni fatte da Giannella per l’arredamento della mia casa, le farei diventare delle tende. La prima per una camera romantica. La seconda per una stanza tutta bianca o di un giallo tenue, che verrebbe immediatamente ravvivata da questo trionfo, quasi un’apoteosi di colori che il fantastico Giacomo Giannella ha appena creato estraendoli dalla natura…

Allora condividiamo tutti insieme il suo lavoro: per non dimenticare che il colore è soprattutto emozione, sentimento, gioia e malinconia, passione e trasgressione, riflessione e meditazione.
Un colore per ogni giorno della nostra vita!

Streamcolors Meets Phadolph Friedich Von Menzel

Streamcolors Meets Phadolph Friedich Von Menzel”: dettaglio del quadro originale scelto per la rielaborazione artistica

Streamcolors Meets Phadolph Friedich Von Menzel”: rielaborazione simmetrica dell’immagine

Streamcolors Meets Phadolph Friedich Von Menzel”: rielaborazione dell’immagine simmetrica dipinta con tecnica a tinte piatte

Streamcolors Meets a golden fish” : decodifica dei colori in stile lines (foto Hans Linsen)

Streamcolors Meets a golden fish” : decodifica dei colori in stile Fibonacci

Streamcolors Meets a golden fish”: rielaborazione dell’immagine rielaborata in stile Van Gogh.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

www.streamcolors.com

STREAMCOLORS HOUSE
via Vela, 8
20133 Milano
tel. 02 39434396
email: geronimo@streamcolors.com

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Nota redazionale.
Mandala in sanscrito significa “essenza” ( manda) e “possedere” o “contenere” ( la). Riveste un significato spirituale e rituale sia nel Buddhismo che nell’Hinduismo.

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2 Responses to “Un viaggio nell’incantato mondo dei colori con Giacomo Giannella, creatore di Streamcolors.”

  1. Angela Marcella Guarnieri scrive:

    Articolo vibrante.Evviva il colore:rosso,verde, fucsia non ha importanza.Ognuno di noi ne ha uno preferito anche se varia a secondo del nostro stato di animo.Il colore è vita e dà vita.Basti pensare al campo di grano con corvi di Van Gogh..

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Hai ragione, Angela Marcella, anch’io penso spesso a Van Gogh che amava il colore per trovare la forza di vivere la sua triste vita. E più si sentiva male più dipingeva a tinte forti e cercava cieli stellati di un universo infinito fatto di blu, rosa, azzurro….

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