Come portare in vacanza anche il nostro amico a quattro zampe.

Agosto…il mese forse piu caldo e per la maggior parte degli italiani l’unico per fare vacanza.. Cosa c’è di più bello e rilassante del trascorrere intere giornate in spiaggia con la propria famiglia e con il proprio cagnolino?

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Delle scartoffie burocratiche ho già scritto il necessario in un mio articolo di un anno fa; perciò non mi ripeto.
E’ però importante ricordarsi di programmare il viaggio in compagnia del pet almeno due mesi prima per adempiere agli obblighi sanitari previsti.

Oggi è possibile, rispettando le regole e le condizioni di trasporto, utilizzare diversi mezzi di locomozione: dall’aereo alle navi, dal treno all’automobile, sempre facendo attenzione al benessere dell’animale.
L’auto resta sicuramente il mezzo più usato, ma aihmè, nel cane è molto spesso causa del “mal di auto” ( o cinetosi ) che si manifesta con agitazione, salivazione eccessiva, affanno e spesso vomito.

berny mare

Il cucciolone Berny

Questa è sicuramente una situazione stressante e spiacevole non solo per il nostro amico a quattro zampe ma anche per il suo proprietario.
Per evitarlo è possibile somministrare venti minuti prima della partenza dei farmaci, per lo piu antiemetici, che riducono il rischio di questi sintomi.
Sarebbe utile però seguire anche questi semplici consigli se si viaggia in automobile:

aprire in parte il finestrino per far passare aria fresca ( sicuramente sarà capitato anche a voi di vedere cagnolini con il muso fuori dal finestrino come a voler mangiare l’aria ),
– guidare con dolcezza evitando bruschi cambi di velocità,
– fare almeno ogni due ore di viaggio una sosta per far passeggiare il nostro cane e dargli da bere,
– gratificarlo durante il viaggio con coccole e carezze quando è tranquillo, ma ignorarlo se si agita, per non rafforzare questo suo comportamento.

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Io viaggio spesso con la mia cagnolina ed ho notato che, col passare degli anni, è aumentata l’attenzione nei confronti della vacanza dei nostri affettuosi amici.
Molti autogrill, per esempio, oggi permettono l’ingresso dei pet, cosa impossibile qualche tempo fa.
Se ancora oggi mi capita di vedere quell’adesivo di divieto d’ingresso ai cani affisso alla vetrata dell’autogrill, io ed il mio compagno rientriamo in auto e scappiamo via!

Altra conquista ottenuta col tempo è stata la discesa in spiaggia dei cani.
Ricordo che qualche anno fa all’ingresso dei lidi c’era un cartellone gigante con l’ordinanza comunale che vietava categoricamente la discesa ai cani.
Per lavoro qualche mese fa sono andata a Rimini accompagnata dalla mia famiglia: Alessandro, il mio compagno e Valentina, la mia cagnolina .

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Per chi non c’è mai stato, Rimini ha chilometri di spiagge divisi in lidi numerati in maniera progressiva. Uno in particolare ha attirato la mia attenzione: il numero 33.
Il gestore del lido ha rivoluzionato la sua spiaggia trasformandola a misura di cane.

E’ stato bellissimo vedere la doccetta per permettere di sciacquare il manto in modo da levare il sale del mare, e poi il dog sitter a cui lasciar il cucciolo mentre vai a farti una nuotata, le ciotole e l’ombrellone riservato al tuo pet.
Con gentilezza il proprietario del lido ti chiede semplicemente di essere in regola con le vaccinazioni e la sverminazione; ed ovviamente il cagnolino deve essere microchippato.
Mi sono complimentata con lui, un segno di civiltà che aspettavo da anni!

Anche molti ristoranti permettono l’accesso ai cani.
Sempre per lavoro sono andata per pochi giorni ad Arezzo ed al momento del pranzo sono entrata con Valentina,la mia cagnolina,in un ristorante… Ebbene, hanno portato addirittura solo per lei una bellissima tagliata di carne ed una ciotola d’acqua.Incredibile! Non vi dico la gioia della mia cagnetta!

Oggi vengono pubblicate piccole guide dove sono elencate tutte le strutture che accolgono con piacere i cani. Addirittura la Royal Canin, un’azienda specializzata in mangimi per animali da compagnia, regala ai suoi clienti un CD con lo stesso utile elenco.

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E’ vero, c’e ancora molto lavoro da fare ma la gente sta cambiando e l’amore incondizionato che ti garantisce un cane è un ottimo motivo per continuare in questa direzione.

Imma Paone
CHI SONO

Le belle fotografie di questo articolo sono state fatte a Berny dalla sua padrona, Roberta Cuomo, che lo ha adottato dopo che era stato investito da un’automobile. Un grazie particolare a Roberta per la sua collaborazione e una carezza sul testone di Berny…

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3 Responses to “Come portare in vacanza anche il nostro amico a quattro zampe.”

  1. Angela scrive:

    Non sempre è facile andare in vacanza con il proprio amico a quattro zampe,cmq basta organizzarsi per tempo e seguire tutte le istruzioni del caso,cosi come ha scritto la nostra veterinaria in questo articolo.
    La situazione in Italia non e’ delle piu facili,sara’ che il nostro grado di civilta’ rasenta il paleozolico ma gli animali non sono ben accetti nei luoghi comuni,se non per alcune e limitate zonee localita’.La differenza con altre nazioni e’ abissale: Francia,Irlanda o la Germania hanno dei regolamenti che tutti rispettano.Al contrario di molti di noi ..che non raccolgono le deiezioni per strada , permettono al nostro amico di scorazzare per lungo e largo senza controllo,evitano il microchip e le vaccinazioni.Non e’ l’uomo un essere superiore da che mondo e’ mondo? A volte rimango stupita perche’ esiste la responsabilita’ del conduttore ma molti la dimenticano nel cassetto.

    • Imma scrive:

      Per natura sono fiduciosa e quindi mi auguro che a breve si superi il paleozolico ed almeno si arrivi al Neoproterozoico :-)

  2. luca scrive:

    In questa struttura sono ben accetti i cani
    https://www.facebook.com/ClubErmioni

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