Intervista a Gino Santercole. La fortuna e la sfortuna di essere nipote di Adriano Celentano.

Gino Santercole

La sua carriera, le sue belle canzoni, la vita avventurosa, la sua simpatia; il rapporto con il famoso zio ed il fallimento del matrimonio con la sorella di Claudia Mori (moglie di Adriano Celentano), da cui ha avuto due figli. Fu proprio Adriano Celentano a… fargli capire che sua moglie lo tradiva. Poi una crisi depressiva durata anni ed anni da cui Gino Santercole è uscito grazie anche alla seconda moglie, Melù, dolce e paziente. Infine i cari amici di facebook a cui vuole molto bene e che gli danno tanto affetto. Questo e molto di più in un’ intervista spassionata ed appassionata.

Ci sono canzoni che hanno segnato un’epoca; canzoni che sono entrate nel cuore di ognuno di noi, al ritmo delle quali sono nati amori…e amori sono finiti. Che ci hanno fatto sognare, piangere, godere. Come, per esempio, la splendida “Una carezza in un pugno”. Ricordate chi l’ha scritta? Gino Santercole, cantautore, compositore, attore. E pure nipote di Adriano Celentano, figlio di sua sorella Rosa. Anche lui cresciuto in Via Gluck, due anni più giovane del noto zio, che accompagnava alla chitarra quando cantava nel complesso I ribelli. Una voce roca, sensuale.

Il suo debutto da solista avviene nel 1964. Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo cantando con Celentano l’indimenticabile canzone Il ragazzo della via Gluck. Una curiosità: furono eliminati alla prima serata! Lui va avanti a scrivere canzoni (fra cui Svalutation) e colonne sonore di film. Vivere il set da lontano non gli basta più. Vuole “entrarci”, farne parte. Allora… diventa attore. L’avventura continua; partecipa a film con registi del calibro di Dino Risi, Ettore Scola, Pietro Germi, Luigi Comencini, Mario Monicelli. In seguito succede qualcosa che lo blocca e lo porta sull’orlo della depressione, un baratro profondo in cui scende piano piano, ma inesorabilmente; afflitto da un dolore senza fine.
Il seguito della storia ve lo racconterà lui stesso in questa intervista esclusiva per il Cofanetto Magico.

Gino Santercole, dove eri finito? E’ da tanto tempo che non ti sentiamo...

Ci sono…ci sono…Grazie a Dio sono ancora vivo e vegeto. Anzi, ti dico di più: ho appena inciso un disco per la Sony, che si chiama Nessuno è solo.

Finalmente! Dove ti eri nascosto sino ad ora?

Ho attraversato un periodo molto difficile, fatto di alti e bassi. Purtroppo il mio nome è sempre stato legato (troppo legato!) a quello di Adriano Celentano. All’inizio della carriera fu una vera fortuna per me! Infatti mio zio mi ha insegnato molto, mi ha aiutato molto! E per questo gli sarò sempre riconoscente. Tuttavia alla fine tutto ciò che facevo dipendeva da lui.Ti racconto un particolare: quando scrissi “Una carezza in un pugno” la inserimmo in un disco insieme ad “Azzurro”. Furono vendute tante copie, in tutto il mondo, proprio grazie e solo alla canzone Azzurro. In seguito i fans di Adriano si “accorsero” che anche la melodia sul retro era bella, per cui Una carezza in un pugno diventò un successo. Con la conseguenza che quel disco riprese ad essere venduto alla grande…Insomma, Celentano era il personaggio chiave. Io non potevo emergere da solo. Una parentela tanto comoda quanto scomoda.

Vuoi dire che ad un certo punto si trasformò in un ostacolo per te?

Forse…ma involontariamente. Lui non poteva farci niente. Anzi, e lo ripeto, sino a che ha potuto mi ha aiutato moltissimo.

E poi che cosa è successo?

E’successo che mia moglie, sorella della sua, mi ha lasciato; è stato un divorzio pesante che, ovviamente, ha avuto conseguenze anche sui rapporti familiari. Infatti per un certo periodo non ci siamo più visti. D’altra parte io ero caduto in depressione. Una depressione che stava annientandomi.

E come ne sei uscito? A vederti adesso mi pari un uomo felice, giocoso, allegro, sorridente; sempre con la battuta pronta.

Ne sono uscito con anni ed anni di psicoterapia.

Della serie che… hai trascorso una parte della tua vita sdraiato sui lettini degli psicologi?

Sì, e mi ci sono pure addormentato! Ad un certo punto mi sono detto: ma non sarebbe meglio prendermi un bel caffè e magari dormire a casa mia, che sarebbe anche più economico?

Gino Santercole con la bella moglie Melù

Chi ti ha aiutato in quel momento?

La mia seconda moglie, Melù, una donna bellissima, che mi è stata accanto con tanto amore. Melù era un’attrice e una cantante molto brava. La conobbi sul set di un film. Dico “era”, in quanto per me ha lasciato il cinema. Abbiamo fatto tante cose insieme, anche delle serate, degli spettacoli. E un figlio: Adriano. Poi abbiamo aperto un ristorante a Milano che si chiamava 13 giugno. Melù, che è anche architetto ed un’ottima cuoca, lo aveva fatto diventare un locale speciale; infatti ebbe molto successo. C’è ancora adesso. Io suonavo, cantavo…Ma dopo 5 anni decisi di andare a Roma per continuare la carriera di attore. A Roma abbiamo aperto un altro locale, un’osteria, che abbiamo tenuto per ben 13 anni. Si chiamava anche questa 13 giugno.

Perchè 13 giugno?

Il 13 giugno è il compleanno di Melù ed anche la data del nostro matrimonio.

Nel frattempo i rapporti con Adriano Celentano erano migliorati?

Sì, ma la situazione non era mutata. Io rimanevo sempre e solo il nipote di un grande personaggio come lui. Inoltre non ero un leccapiedi che andava in giro a chiedere aiuto o scritture; pertanto venni messo un po’ da parte. Inoltre mi trascinavo il fardello della depressione, tanto che anche con Melù iniziammo una terapia di coppia.


Infatti, ho sentito una canzone che avete cantato assieme
, “Cambiare per cambiare”, in cui traspare un certo disagio relazionale ed il desiderio di una svolta.
Nei momenti difficili che cosa ti aiutava di più?

Sembra banale ma posso dire che è stato lo sport. Ricordo dei periodi in cui il primo pensiero che avevo appena sveglio era quello di buttarmi dalla finestra: ma comunque abitavo al primo piano….A parte gli scherzi: dovevo raccogliere ogni energia e coraggio per alzarmi, vestirmi e poi andare a fare sport. Con il tempo tutto questo mi divenne più facile e lo sport iniziò a costituire per me un passaggio dalla morte (o, almeno, dal desiderio della morte) alla vita. Ora sono sano come un cavallo! Mi sembra di avere ancora 30 anni. Faccio fitness un’ora al giorno e gioco a tennis. Mi piace molto il tennis. Posso dire che musica e sport sono le mie passioni, quelle per cui vivo e da cui ricevo energia.
Senza contare che proprio il giorno del mio compleanno, il 23 novembre, è nato il mio nipotino Cristiano (figlio di….mio figlio Simone!); una vera gioia per me. Mi sembra di avere 30 anni.


Di recente sei stato ospite di Michele Mirabella dove hai presentato il
tuo ultimo disco Nessuno è solo, della Sony. Nel 2009 ti ho visto al programma “Stracult”, su Rai Due, presentato da Marco Giusti. Insomma, sei in fase di ripresa….

(La copertina dell’ultimo disco intitolato Nessuno è solo)

Speriamo che tu abbia ragione! Ho anche partecipato ad un film che uscirà fra poco. Si chiama De Sancta quiete, con Nicola Vicidomini. Nicola Vicidomini ha 27 anni; è una persona speciale, eclettica, creativa. E’ regista, attore, musicista. Come attore ricorda Petrolini, Carmelo Bene…

In conclusione, tasselli si ricompongono. Hai ripreso a cantare, ad incidere cd, a fare l’attore. Ti senti bene. E con Adriano i rapporti sono migliorati: quando vi riunirete anche sul piano artistico?

Non lo so; mi ha telefonato il giorno del mio compleanno per farmi gli auguri. Proprio a mezzanotte…Mi ha reso veramente felice. Ogni tanto butta lì che forse avrebbe un progetto…

Ma come è Adriano Celentano come uomo?

Un uomo eccezionale, unico, carismatico, positivo, veramente di gran talento. Da bambini eravamo sempre insieme. Ci volevamo tanto bene! Giocavamo sempre per strada, in via Gluck; due ragazzini vivaci, scatenati. Penso inoltre che Adriano sia un uomo molto affascinante.

Sono d’accordo! Anch’io lo trovo tremendamente affascinante.
Tuttavia, nonostante il tuo elenco di pregi (senza un solo difetto!) hai scritto una canzone intitolata “Adriano ti brucerò”….Nel senso che lo vorresti sul rogo? In pentola?

Ma no, quella canzone era uno scherzo! Serviva a sottolineare proprio quello che ho detto all’inizio di questa intervista; cioè che sul piano professionale lui è stato la mia fortuna ma qualche volta anche una sfortuna. All’epoca tutti pensarono che avevo scritto una canzone contro di lui….diventò il gossip, il tormentone dell’anno. Eppure quando il disco uscì lui fu il primo a telefonarmi e a dirmi che era molto bello.Mi invitò persino a cantare Adriano ti brucerò in un suo programma. Non si offese per niente, deludendo i maligni che ci speravano…

Non si offese nonostante nella tua canzone Claudia Mori facesse la parte della strega? Che brava persona!
E se magari un po’ strega lo fosse?

Ahi, ahi….questa è una brutta domanda. Mi avvalgo della facoltà di non rispondere….
Comunque ripeto; ora con Adriano ho un ottimo rapporto. Noi due ci siamo sempre voluti bene.

Scusa, mi hai detto che la tua prima moglie, sorella di Claudia Mori, aveva un altro uomo. Divorziaste per quel motivo. Ma tu come ne venisti a conoscenza?

Fu proprio Adriano a farmelo capire. Come sai mio zio è famoso per le sue parabole, per i suoi lunghi discorsi in cui gira attorno al punto cruciale…Anche con me usò questa tattica: cominciò a raccontarmi di un ipotetico suo amico la cui moglie aveva una relazione segreta…Alla fine capii….

So che per te facebook è stata un’esperienza molto positiva. Vuo
i parlarcene?

Certo! Non immaginavo che facebook potesse diventare un veicolo umano di straordinario valore. Trovo fantastico di svegliarmi alla mattina e di leggere nella mia bacheca di FB i messaggi dei miei “amici virtuali” che mi augurano buona giornata.
Grazie a loro ho scoperto il piacere della comunicazione, del rispetto, dell’affetto! Quando ho compiuto gli anni ho ricevuto tantissimi messaggi di fans che mi hanno commosso. Ecco, vorrei ringraziarli anche attraverso questa intervista. Vorrei gridare a tutti: grazie di cuore! Nessuno è solo mai…

Gino, visto che hai finito con le parole della canzone che dà il nome al tuo ultimo cd, vorrei dirti che mi è piaciuta molto.Tuttavia, ascoltandola con attenzione, sono rimasta colpita da un velo di tristezza che spero ti abbia abbandonato per sempre. Per esempio quando canti ”La vita non l’ho avuta in mano mai, soltanto guai e sono vinto ormai”, vorrei ricordarti un’altra strofa da tenere a mente: “Non andare giù…non andare giù”. Non andare più giù! Perchè la tua vita d’ora in avanti sia solo e sempre in salita.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

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79 Responses to “Intervista a Gino Santercole. La fortuna e la sfortuna di essere nipote di Adriano Celentano.”

  1. GINO SANTERCOLE scrive:

    CARA CRISTINA E TUTTA LA REDAZIONE DEL ” COFANETTO ”
    NON SO COME SPIEGARE I MIEI SENTIMENTI RIGUARDO IL VS.ARTICOLO.
    COMMOSSO E’ DIRE POCO….SONO MOLTO FELICE…E PENSO CHE IN QUESTA MERAVIGLIOSA VITA , FATTA DI TANTE DELUSIONI , PROBLEMI , SEPARAZIONI ,CONFLITTI….CI SIA SEMPRE UNA RINASCITA ,COME UOMO PADRE,MARITO, ARTISTA ( importante e’ la salute, diceva il grande TOTO’) E ANCHE (grazie a Gesu’ ) COME NIPOTE…. DEVO DIRE IL PIU’ FAMOSO DEI ” NIPOTI “….!! E QUESTO CONFERMA IL VS. ARTICOLO SU DI ME, APPUNTO IL NIPOTE DI A. CELENTANO…CHE TUTTO SOMMATO GRAZIE AL CARO ZIONE HA POTUTO ESPRIMERE SE STESSO…! VORREI ESPRIMERMI SE MI E’ PERMESSO,IN UN MESSAGGIO PER TUTTI COLORO CHE HANNO DEI DUBBI SULLA VITA, BELLA O BRUTTA, MA SEMPRE DEGNA DI ESSERE VISSUTA,CHE COME DICE UN GRANDE ARTISTA ” LA VITA E’ BELLA ” Roberto Benigni….E LA SPERANZA DEVE VIVERE SEMPRE DENTRO LA NOSTRA ANIMA! IO CREDO NELLA BONTA’ DEGLI UOMINI , VI ASSICURO CHE CE NE SONO TANTI…

    • Tommaso Bove scrive:

      Sei un Grande, Gino….ti voglio un gran bene e che Dio ti benedica sempre…perchè tu davvero meriti tutto il bene di questo mondo!!!

    • paola scrive:

      carissimo gino …. dalla tua intervista viene prima fuori l’uomo…oltre che all’artista … sei davvero una persona speciale .. solo un appunto… cerca tu di non metterti sempre in ombra …..del magnifico adriano….tu sei tu… ed ho ascoltato il tuo ultimo capolavoro… ed è molto bello… un abbraccio a te ed alla tua dolce metà

    • ileana scrive:

      Caro Gino. Spesso si conosce l’artista, ma troppo poco l’uomo. Questa tua intervista è servita a conoscerti e, soprattutto, ad apprezzarti maggiormente. Adesso, una volta di più, posso affermare che oltre ad un grande artista, sei un grande uomo. Lo sai, sono una delle tue amiche di fb, ma da lì non traspare le difficoltà tra te e Adriano, anzi, tu parli sempre con grande affetto, del tuo zione. Non permettere che il passato o che , a causa di qualcuno, possa in qualche modo risentirne, il vostro rapporto. Le donne passano, la vita cambia e ti cambia. E allora ti restano solo gli affetti. Tienteli stretti. Grazie per la tua musica, la tua poesia. Ricordati che abbiamo bisogno di te

  2. pietro bonanno scrive:

    Ogni giorno vado nella bacheca di Gino per vedere cosa scrive o se ci sono dei video per noi..ascolto sempre le sue parole!!! mi trasmette tanta energia positiva :) è vero,è importante sorridere…ti apprezzo,ti stimo tanto e ti voglio bene :) se con la mia ragazza decidiamo di fare un viaggio a Roma io ti vengo a trovare…..ciaooo gino sei grandeeeee :)

  3. cristina scrive:

    Caro Gino,

    grazie di cuore anche a nome degli altri “cofanetti magici” per le tue parole ! Intervistandoti mi sono maggiormente resa conto che sei un uomo molto sensibile e profondamente buono d’animo. E sono felice che se ne siano accorte tante altre persone.

    Un abbraccio

    Cristina

  4. cristina scrive:

    Caro Pietro,

    grazie per la tua testimonianza e sono felice che la positività di Gino ti aiuti in questo modo; e in questo mondo così difficile!

    Cari saluti, anche alla tua ragazza

    Cristina

  5. Hans scrive:

    Caro Gino,

    Sono contento di leggere che l’articolo ti è piaciuto. E’ sempre un onore e un piacere mettere un articolo sul sito del Cofanetto Magico sapendo che sarà apprezzato, visto che io sono il programmatore tecnico.
    E concordo con te, ce ne sono tanti di uomini ricchi di bontà.

    Tanti saluti,

    Hans

    • GINO SANTERCOLE scrive:

      SIMPATICO HANS….GRAZIE HO SAPUTO CHE HAI DATO IL BENESTARE PER LA FOTO IN COSTUME DA BAGNO…SI IN EFFETTI SONO UN PO VANITOSO …E TU L’HAI CAPITO GRAZIE …… TROVO L’ARTICOLO MOLTO COINVOLGENTE ….!
      SONO MOLTO FELICE………………………CIAO ……GINO

  6. Ogni volta che leggo il cofanetto mi rendo conto della quantità e qualità degli articoli che vengono partoriti da Cristina.. ma anche della curiosità che nasce spontanea nel leggerli.. sinceramente non avevo idea che esistesse un nipote di Adriano Celentano cosi’ capace.. ed è bello riscoprire, come dice lo stesso Gino che nell’umanità e nell’animo di molti uomini esiste ancora tanta bontà..

    • GINO SANTERCOLE scrive:

      CARISSIMO FRANCESCO….PRATICAMENTE, HO L’ONORE DI ESSERE IL PRIMO NIPOTE, della stirpe .. POI MIA SORELLA EVELINA…! I FIGLI DI ZIA MARIA, GIOVANNA LANDINI (che ha sposato il grande Spartaco della grande Inter ),BRUNO PERINI (giornalista scrittore ),IL COMPIANTO TIZIANO (scomparso in un incidente stradale )….!
      LE FIGLIE DI ALLESSANDRO ,MIO ZIO …ADRIANA E ALESSANDRA..
      POI CI SAREBBERO TANTI NIPOTINI ( NONNESCHI )…..
      PER ALTRE INFORMAZIONI …SONO SU FACE BOOK……!
      GRAZIE CARO …………………………………….GINO

  7. Marni scrive:

    Grazie a Gino per le belle parole che io condivido in pieno …la vita è una magia e ci sono in questa magia tante cose e tante persone “Belle” :-) splendido articolo Cristina :-) un saluto caro a tutti voi
    marni

  8. Sergio Lauro scrive:

    Purtroppo non conosco personalmente Gino ma l’impressione che mi ha trasmesso attraverso la sua bacheca di facebook è stata di un’infinità bontà e disponibilità verso gli altri. Tutte le volte che leggo qualcosa di suo sorrido come se fossi a contatto con uno dei miei vecchi amici. Questa intervista non fa altro che confermare la mia impressione.

  9. cristina scrive:

    E’proprio così, caro Sergio!

  10. Massimo rossi scrive:

    Come ti ho già detto sul tuo profilo uno che ha scritto canzoni come Svalutation o una carezza in un pugno la barca, e un GRANDE e tu sei Grande. Nella vita non si può essere tutti primi ( come diceva quel signore del piano di sopra) beati gli ultimi che saranno…..! Tu sei un grande secondo. Ti abbraccio ciao Gino

  11. grazia tornatore scrive:

    ……..Caro Gino di te vuoi sapere cosa apprezzo di più a parte la tua bellissima voce….??????……..la tua “umiltà”……..come mi posso spiegare…..ecco non hai la “puzza” sotto il naso come la maggior parte degli artisti!!!!!……..sei molto ironico, simpatico e spero SINCERO…….e poi………rispondi anche in CHAT!!!!!!!!!!ahahahahahah….l’intervista????……BELLISSIMA!!!!!!

  12. Grande intervista! come del resto sei tu Gino! la tua simpatia non ha confini, contiene un magnetismo e semplicità inimitabile, buona vita!!! 😉

  13. rento ferrari scrive:

    Caro Gino che ti scrive è il tu compagno con il quale frequentavi la “Casa del Sole” in via Giacosa a Mlano. Ho letto con estremo interesse quanto publicato e te ne sono grato perchè mi ha colmato un vuoto di cinquan-t’anni.
    Io sono arista a tempo pieno, pittore er ora scritore di romanzi, novelle e raconti. per dieci anni sono stato anche lo scenografo dei Gufi ma a parte i miei trascorsi, dei quali non desidero tediarti cn un lungo elenco ti devo dire che chi possiede l’arte o solo la creatività non è mai solo e può attingere ad esse nei momenti bui, un farmaco infallible che permette di superare momenti diffcili e spiccre il volo verso nuove esilaranti avventure sa materiali sia spirituali. un abbrccio forte da un compagno di scuola che non ti ha mai dimenticato Ciao Renato

    • GINO SANTERCOLE scrive:

      CARISSIMO AMICO ( BAMBINO ) RENTO FERRARI SONO FELICE CHE TI RICORDI DI ME…
      MI PARE, NELLA MIA MEMORIA (UN PO OFFUSCATA DAL PASSARE DEGLI ANNI ) DI RICORDARE I BEI MOMENTI DEL TROTTER, UNA SCUOLA PER ME
      PIU’ FATTA DI GIOCHI , E POCO STUDIO, ESSENDO SEMPRE STATO MOLTO DISTRATTO NELLE LEZIONI..MI PIACEVA MOLTO ASSENTARMI , CON QUALCHE SCUSA ,PER ANDARE DALLA MAESTRA ” CORTIVO ” DI AGRARIA, OPPURE DALL’INSEGNANTE DI DIZIONE , PER PARTECIPARE ALLE RECITE.E AGGIUNGO SUONARE LE CAMPANE DELLA PICCOLA CHIESA ,PER CUI FUI SOSPESO PER ” COMPORTAMENTO SCORRETTO “..
      RICORDO IN 3A MISTA ,LA MIA COMPAGNA MARIANGELA MELATO,,SEMPRE LA PRIMA DELLA CLASSE ( naturalmente io sempre l’ultimo )..SONO ALCUNI RICORDI CHE AFFIORANO ALLA MIA MENTE , E TI RINGRAZIO INFINITAMENTE CHE ME LI HAI RICORDATI ..
      IO SONO SU FACE BOOK..MI PIACEREBBE INCONTRARTI…BUONA VITA! GINO SANTERCOLE……..

  14. eddy,buttiglione scrive:

    Caro Gino,molte cose ci accomunano,ma questo è superfluo,ti ho sempre stimato,sia come cantante che come attore,e so che sei molto coraggioso.

  15. cristina scrive:

    Grazie a tutti, anche a nome mio,

    per i complimenti e i bei commenti per Gino!

    Cristina

  16. Tino scrive:

    Finalmente un articolo su un personaggio che non merita l’oblio. una bella intervista, con particolari a volte commoventi. La riscoperta di un bravo cantante e di un altrettanto bravo autore e’ d’obbligo. un saluto a voi, e un abbraccio a Gino, che mi ha onorato della sua amicizia su f.b.
    Tino

  17. GIOVANNI scrive:

    GRAZIE GINO DELLE BELLISSIME CANZONI , TOCCANO VERAMENTE IL CUORE SEI UNA PERSONA FORTE ,SEMPLICE E SIMPATICO DI STRADA DA PERCORRERE NE ABBIAMO TANTA CIAO.
    GIOVANNI

  18. assuntina scrive:

    Il Maestro è sempre stato un “GRANDE”, un NUMERO UNO, ritrovarlo per me è stato un piacere immenso perchè è un ARTISTA fantastico, vive di luce propria, perchè c’è da dire che io ascolto le sue canzoni da quando ero piccola e l’ho sempre ammirato e non l’ho mai dimenticato, attendevo un suo ritorno, l’ho ritrovato su Facebook, una persona squisita.
    Auguro al Maestro Gino Santercole BUONA VITA (come dice LUI). Con affetto e un grande in bocca al lupo………..Assuntina

  19. Roberto scrive:

    Davvero una bella intervista che mi ha consentito di conoscere una persona davvero gradevole, dotato di grande umiltà e simpatia.
    Speriamo di vederlo più spesso invece di tanti pseudo-artisti che ci vengono proposti ogni giorno sulle tv.

    Grande Cris, come sempre………..

  20. cristina scrive:

    Grazie, Roberto!

    Ogni articolo che esce dal NOSTRO Cofanetto magico diventa … magico a sua volta!

    E poi una famosa maga olandese mi ha detto che io porto fortuna ( pensa se mi avesse detto il contrario…!!!!); ed è vero!

    Allora, buona fortuna a tutti: a Gino, ai cari amici che gli hanno scritto, compresi i vecchi compagni di scuola…., ai redattori del Cofanetto magico!

    Cristina

  21. giampaolo scrive:

    COME AL SOLITO SEI UN GRANDE. NON AVEVO DUBBI SULLA TUA PERSONALITA’. CIAO GRANDE UOMO.

  22. lasko scrive:

    grande gino…sempre umile e speciale:)

  23. SAVERIO COSI scrive:

    Beh! Adriano Celentano, nel bene e nel male, ha veramente una strepitosa forza magnetica! Risulta lampante, infatti, come per Don Backy sia stato addirittura il suo subdolo ed eterno incubo! Ma le mogli??? Questa sì che è bella! Direttamente o indirettamente ci sono sempre loro dietro le quinte …e sembra che stiano lì solo per aizzare noi, pacifi paciocconi, nelle loro guerre sante! E, quando non ci aizzano l’un contro l’altro bene pensano, allora, di subito tradirci a freddo tramite mirato colpo basso! Bene hai fatto, quindi, ad avvalerti della facoltà di non rispondere sul punto! Portarle in Barca…e copiere l’opera forse sarebbe l’unica!! Tuttavia, più seriamente, tengo a precisarti due cose – e, mi compiaccio nel contraddirti – circa la “facciata B” di Azzurro. Invero, alla tenera età di 6 anni, allorchè di notte nevicava nel mio piccolo paese in Abruzzo non facevo altro che ascoltare e riascoltare su un vecchio guradisci la tua canzone (Una carezza in un pugno”). Ovviamente ignoravo che ne fossi tu l’Autore! Come vedi, ebbi la sensibilià di un profeta circa “la Eterna quanto Universale “piacevolezza della tua canzone: fui “La voce di uno che grida nel deserto”! Come vedi hai segnato, in maniera indelebile, quelle mie notti solitarie! Mi facevi compagnia. Facile pertanto dire che, allora come ora, eternamente valido rimane il tuo motto: “Nessuno è solo”!!! Grazie Gino!!!

  24. GINO MUY LINDO TODO TUS TRABAJO Y TU TRAYECTORIA FELISITACIONES IDOLO…

  25. cristina scrive:

    Che belli questi commenti! Persino in spagnolo! Grazie a tutti per le vostre testimonianze!

    Molto interessante e commovente anche il messaggio di Saverio Cosi, che a 6 anni ascoltava e riascoltava la canzone di Gino “Una carezza in un pugno”, mentre nel suo piccolo paese in Abruzzo nevicava….

    Notti solitarie e fredde, spesso tristi, quando una canzone è l’unica a scaldarti il cuore…Chi non ha mai provato e vissuto queste sensazioni e momenti?

    Mi chiedo che cosa faccia la RAI! Perchè non propone anche personaggi come Gino? Alla gente non ci pensa mai? Noi vogliamo persone vere…
    Speriamo che leggano queste storie e di rivedere presto Gino Santercole in TV!

    Un abbraccio MAGICO a tutti e naturalmente anche a Gino!!!!!

    Maria Cristina Giongo

  26. roberto poppi scrive:

    Aggiungo solo una brevissima nota: Adriano NON sarebbe Adriano senza il contributo fondamentale di Gino. Maestro sei grande. Un abbraccio.

  27. giovanni scrive:

    snza parole ,gino e chiunque sia fragile e sensibile merita tutto il meglio che le situazioni complicate che uno vive tentano di togliere

  28. GINO SANTERCOLE scrive:

    CARA CRISTINA HAI FATTO VERAMENTE UNA COSA MOLTO BELLA..
    E I RISULTATI LO CONFERMANO ,CON GRANDE PASSIONE ED EMOZIONE
    DA PARTE DI QUESTI AMICI ..GRAZIE ….. HO POTUTO CONOSCERE IL LORO PENSIERO MOLTO COMMOVENTE SULLA MIA PERSONA ……NON IMMAGINAVO TANTO AFFETTO…..PER QUESTO DICO CHE LA VITA E’ BELLA…E TI DA OGNI TANTO, MOMENTI DI GRANDE GIOIA…..
    UN BACIONE A TUTTI E A TE CRISTINA ,DUE…………………GINO

  29. Silvia contini scrive:

    Ciao Gino , per voce e credo per carattere, le strade con Adriano si sono poi divise. Ma nel panorama della musica tu avresti meritato il tuo spazio in primo piano e ancora oggi la tua voce è bella e carezzevole. Ti conosco di persona e ho ammirato la tua disponibilità e la tua cortesia che , immagino, nell’ambiente, sia merce rara. Un caro saluto a Melù, sempre perfetta e dolce padrona di casa. Ciao

  30. Nicola scrive:

    Bellissima intervista. Particolarmente ben scritta. Complimenti a Maria Cristina Giongo. Viene fuori una buona percentuale dell’autentica e ineguagliabile bellezza di Gino, e non è poco. Gino è come il vino buono, anzi, buonissimo, più invecchia più migliora. E’ un autentico evento. Ha scritto alcune delle canzoni più belle di sempre ed è un attore bravisssimo che sta dando prove egregie di maturità. Grazie per aver citato il nostro film, Maestro, ti voglio un bene infinitesimale. nicola

  31. Nicola scrive:

    Bellissima intervista. Particolarmente ben scritta. Complimenti a Maria Cristina Giongo. Viene fuori una buona percentuale dell’autentica e ineguagliabile bellezza di Gino, e non è poco. Gino è come il vino buono, anzi, buonissimo, più invecchia più migliora. E’ unautentico evento. Ha scritto alcune delle canzoni più belle di sempre ed è un attore bravisssimo che sta dando prove egregie di maturità. Grazie per aver citato il nostro film, Maestro, ti voglio un bene infinitesimale. nicola

  32. cristina scrive:

    Grazie per i complimenti, caro Nicola, anche da parte mia!

    Ed in bocca al lupo per il Suo film, Sancta quiete; appena esce me lo faccia sapere che scriverò un articolo per il nostro Cofanetto Magico.

    Cari saluti,

    Cristina

  33. rita fezzi scrive:

    Bellissimo l’articolo che ho appena letto!! Complimenti a Cristina e i miei auguri a Gino persona simpatica e veramente in gamba…….. la vita sorride sempre alla fine ………….. un grande saluto.

  34. michele longo scrive:

    Caro Gino, mi complimento con te per questa “coraggiosa” intervista che interpreto come la chiusura definiytiva del brutto periodo della tua vita; sul versante artistico la tua ultima fatica artistica è veramente piacevole ma ” un tango ballato nel fango” – al ritmo di tango-rock- è meravigliosa !!! per non parlare del video…sono emozioni che tolgono 20 anni di ..botto. Ciao Gino ti ringrazio e ti abbraccio e mi farà sentire per la musica di quel testo in Milanese che ti ho inviato. Michele Longo Milano ( sono anche su FB).

  35. cristina scrive:

    Grazie, Rita!

    E che la vita sorrida a tutti voi a cui auguro, anche a Gino, ovviamente,
    BUON SAN VALENTINO!!!!!!

    Cristina

  36. TOMMY LEE scrive:

    E’ PER ME UN GRANDISSIMO ONORE CONOSCERE , UN GRANDE MUSICISTA ITALIANO, E SPERO DI CANTARE UN SUO BRANO AL PIU’ PRESTO,
    GRANDE MAESTRO A PRESTO
    TOMMY

  37. Daniela scrive:

    ciao Gino, sei coinvolgente bravo ! complimenti la tua bella intervista da tuo grandissimo zione , baci a dani

  38. Caro Gino, faccio il Sindaco in un piccolo paesino della Calabria e sarei onorato di averti ospite nel mio Comune per un giorno.
    La tua storia personale, che racchiude sacrifici, passioni e gioie, credo che rappresenti un bell’esempio di attaccamento ai valori della vita! C’è tanto bisogno di gente come te…per far capire che nessuno è solo!

  39. cristina scrive:

    Caro Sindaco,

    il suo invito è veramente una bella idea! E Gino potrebbe fare una conferenza raccontando la sua esperienza.

    Bellissimo!

    Cari saluti anche agli abitanti del suo “paesino” da tutti noi del Cofanetto magico,

    Maria Cristina Giongo

  40. Andrea Dario DAmioli scrive:

    Caro Gino ho letto l’articolo mi e’ piaqciato molto mi sono pure emozionato leggendo molte cose sulla tua vita di artista.complimenti davvero mi auguro di poterci incontrare per cantare insieme ti abbraccio Dario Damioli sosia di Adriano Celentano

  41. IVAN CARCO scrive:

    Caro amico,devo dirti che tutto sommato sei un uomo molto fortunato,ma allo stesso tempo anche molto fragile sentimentalmente..ma questo fa di te il grande artista che sei..”non siamo mai soli”certamente caro amico, fino a quando nel cuore regna l’amore verso il prossimo, noi non saremo mai soli.ti voglio tanto bene in gesù cristo.

  42. daniela candi scrive:

    caro Gino tu sei grande come tutte le tue canzoni(ne conosco tante)l’unico tuo problema secondo me è che con la depressione ti sei tirato fuori dal gioco da solo.Ma con l’album nessuno è solo sei rinato alla grande e ti diciamo grazie,perchè la musica ha bisogno di te.continua a scrivere per noi

  43. fiaccadori franca ornella scrive:

    una carezza in un pugno è una canzone talmente bella e dolce che dev’essere per forza uscita da un tale cuore

  44. FrAns scrive:

    un’altra storia della canzone e della musica italiana…

  45. LIVIO scrive:

    GRANDE GINO! RIPARTI ALLA GRANDE!!!

  46. Carmen scrive:

    Bellisima intervista …

  47. Carmen scrive:

    Sai Gino?Non mi stancherò mai di ascoltare la vostra canzone “Un freddo questa notte notte” para mi es una auténtica maravilla.

  48. GINO SANTERCOLE scrive:

    CARA CRISTINA……SONO SEMPRE PIU’ COMMOSSO…

    GRAZIE …..TE VOGLIE BBENE ASSAIE.

    GINO

  49. Laura scrive:

    Complimenti Gino Santercole, grande uomo ed artista.
    grazie per aver condiviso la tua esperienza profondamente umana e condivisibile da molti a questo mondo.
    Piacere di conoscerti!
    Laura

  50. Ivanova scrive:

    Che bel articolo! Grazie Gino e Cristina! È molto positivo e respira d’ottimismo, è stata una giornotaccia ed ero stanca morta, ma dopo averlo letto mi sono riempita dell’energia e la voglia di fare qualcosa, di agire.
    La storia raccontata da Gino potrebbe sembrare triste e forse pure tragica (ed in realtà lo è) ma è come un film con happy and, ed è proprio il grande Gino che ha creato questo happy and! La storia continua… Gino, ti auguro una serie di successi sai in tua vita professionale artistica, che in quella famigliare ed in tutto che fai. La salute non ti Mac! Ma te la auguro lo stesso, le usi dopo.
    Saluti a Melù, la protagonista – vincitrice di Oscar per il ruolo più bello ed importante in questa storia 😉

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